Si sono disputate in giornata unica, ieri, a Lubiana, le Super Finals di Champions League di pallavolo: sia quella femminile (starting time alle 18) che quella maschile (con fischio d'inizio previsto alle 21). In entrambi i casi si è trattato di una fotocopia delle finali dell'ultima edizione per quanto riguarda le protagoniste, ma con esiti in parte diversi.
Se qualcuno fosse entrato alla Stožice Arena ignaro di quanto era in programma, avrebbe potuto anche pensare a una manifestazione in sostegno dell'Ucraina. I colori giallo e blu, infatti, erano preponderanti nel catino indoor della capitale slovena. Il fatto è che questi sono i colori sociali di entrambe le squadre italiane protagoniste: le neo campionesse d’Italia dell’Imoco Volley Conegliano e i tre volte campioni di champions della Diatec Trentino, e il colpo d'occhio è stato veramente suggestivo. Più di 9000 gli spettatori a colorare e rendere festosi gli spalti, e - oltre ai supporter veneti e trentini - per noi triestini sembrava di stare a casa: era difficile, infatti, muoversi all'esterno e all'interno del palasport senza incontrare qualche conoscente e rappresentante del volley triestino, goriziano, regionale. Che festa!
Uno spettacolo nello spettacolo, peraltro, anche per le stupefacenti coreografie che hanno coronato questo grande evento grazie a una perfetta combinazione di giochi di luci, grafiche trasmesse sul terreno, musica e performance live. Ahinoi i risultati agonistici hanno visto soccombere nettamente entrambe le formazioni italiane, e con un solo set all'attivo, su due gare: quello delle pantere venete, e nonostante i 39 punti dell'irrefrenabile Egonu nella sua ultima gara con il Club (ha già le valigie pronte per trasferirsi in Turchia, ndr). Onore al merito, quindi, ai polacchi campioni in carica dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle e alle turche del Vakifbank Istanbul guidate dal coach italiano Giovanni Guidetti, che hanno alzato il trofeo in un evento che, protraendosi dal primo pomeriggio (per l'arrivo in sede, ricerca di parcheggio, etc.) fino a sera tarda, avrebbe potuto incontrare una migliore organizzazione per quel che riguarda i punti di ristoro sia interni che esterni alla Stožice, in una Lubiana che ha mantenuto chiusi la maggior parte dei pub anche nella domenica che ha ospitato il maggior appuntamento europeo del volley per club.
