Un’estate difficile, con settimane passate sulla graticola con il rischio concreto di rinunciare a una serie A che l’aveva vista protagonista nel corso delle ultime stagioni. La Vanoli Cremona che l'Allianz Trieste affronterà domenica tra le mura amiche di Valmaura (palla a due alle ore 17.30) ha pagato forse più di tutte un’emergenza Covid che, oltre a metterla sfortunatamente tra le zone del nostro paese più colpite dal virus, è stata a un passo da chiudere baracca e burattini. La forza di volontà da parte del presidente Aldo Vanoli ha scongiurato un doloroso addio alla massima serie, ma è altrettanto chiaro che gli obiettivi di stagione da parte dei lombardi saranno – almeno sulla carta – molto diversi rispetto al passato.

Una salvezza il più possibile rapida: a questo punta la rinnovata formazione allestita dal gm Flavio Portaluppi. Non c’è più in panchina Meo Sacchetti, è ora il giovane Paolo Galbiati a ricoprire il ruolo di head-coach di Cremona, pronto ad affrontare - come da sue parole durante la presentazione alla stampa - “una sfida difficile ma bellissima”. La Vanoli è reduce da una Supercoppa avara di soddisfazioni dal punto di vista dei risultati (una vittoria e cinque sconfitte), complice anche un completamento del roster che si è concluso praticamente solo nelle ultime settimane. Con un veterano come Peppe Poeta a dover giocoforza recitare il ruolo di regista e trascinatore, salutato il triestino Michele Ruzzier volato alla corte di Varese c’è un altro giocatore giuliano nella rosa della Vanoli: è Andrea Donda, classe 1999, cresciuto tra San Vito Trieste e Azzurra, con una breve parentesi anche in Pallacanestro Trieste. Tra gli stranieri, fari puntati sui due Williams (Tj e Jarvis, rispettivamente play e ala) e il centro Marcus Lee.

(foto tratta dal sito ufficiale della Vanoli Cremona)