Trieste, 26 Aprile 2024

Il bilancio del rugby: "Nel mini adesioni in aumento"

29 Dicembre 2021 Autore: Marco Bernobich

Dicembre è tempo di bilanci per tutti, e non è da meno la Federazione regionale del rugby, che ha rinnovato la propria governance nelle elezioni tenutesi il 15 maggio a Palmanova. Chiaramente ogni anno solare comprende due stagioni sportive, una conclusa e una in fase di svolgimento.

Presidente Emanuele Stefanelli: si può fare un bilancio, innanzitutto, della stagione 2020/2021?

Direi che si è conclusa all’insegna del verbo “ripartire”, con la speranza di iniziare a pieno regime la stagione in corso. Ciononostante - pur giocando all'aperto - siamo uno sport di contatto, e l'emergenza Covid ha rallentato fortemente la nostra attività. Siamo riusciti a riprendere i campionati, ma con una diminuzione del 13-14% a livello di partecipazioni tra giovanili e seniores. Per fortuna c’è anche un contraltare: nel minirugby (che comprende le categoria dall’Under 5 all’Under 13, ndr) c’è stato addirittura un incremento di adesioni. Per scongiurare il rischio che le società rinunciassero a iscriversi ai campionati per carenza di organico la Federazione ha istituito l’utilissimo strumento dei “tutoraggi”, che consente a più società di accorparsi e giocare in sinergia sotto la guida di un club tutor. A tal proposito ringrazio i nostri sodalizi che stanno ampiamente sfruttando tale opportunità: ciò dovrebbe consentirci di arrivare a fine stagione in maniera concreta, con tanti minutaggi, e pronti ad affrontare con una nuova normalità la stagione 2022/2023.

Quale la prima impronta della nuova legislatura?

Abbiamo ampliato il più possibile lo staff tecnico della regione, aumentando il numero degli allenatori per innalzare il livello di gioco di tutte le società. A gennaio si aggiungeranno ulteriori figure e il disegno è prospettico: dal focus sul perfezionamento degli skill che compongono la tecnica individuale, si passerà - quando saremo più liberi - a lavorare di più sul gioco di squadra.

Ultima nota su Trieste: com’è la situazione lato impianti?

Non è affatto buona. Il Venjulia è l’unica società ad avere un campo che, pian piano, dal 2012, sta diventando la casa del rugby triestino. Parliamo dell’Ervatti, a Borgo Grotta Gigante, che con parecchie difficoltà la società di Maurizio Boz è riuscita ad avere in sub-concessione. Al contrario, il Rugby Educativo Propaganda (l’unica altra società del territorio, ndr) è ospite del Chiarbola Calcio nel campo di via Umago che però non è omologato per il rugby, costringendo i giovanissimi a giocare sempre in trasferta.


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