Trieste, 08 Maggio 2025

Tris della Trieste Atletica ai "Clanz", Guidolin la prima in rosa

22 Ottobre 2023 Autore: Maurizio Ciani

“Ultimo ma non ultimo”, come si usa dire, appuntamento del Trofeo Trieste; è vero infatti che la “Su e Zo pei Clanz” di questa mattina corrispondeva all’ultima prova valida per la classifica individuale del circuito podistico cittadino, però è altresì corretto dire che gli iscritti potranno disputare ancora due impegni col medesimo pettorale: il 1° Trofeo Montedoro e la 48ª Carsolina Cross.

Stamani a Bagnoli, dopo il diluvio notturno, le condizioni meteo erano ideali, con temperatura mite, cielo coperto e il terreno aveva assorbito molto bene l’acqua scesa, salvo una pozzanghera su uno dei sentieri, la quale comunque non ha arrecato troppo disturbo agli oltre 250 partecipanti; addirittura 44 i Free Runners, che infatti si sono aggiudicati la graduatoria di società, seguiti a pari merito con 31 arrivati da Gsd Val Rosandra e Trieste Atletica. Questi ultimi, parlando della competizione dei singoli, hanno colorato internamente di gialloblù il podio maschile.

Oltre ai preannunciati Daniele Torrico, Tom Doney e Federico Cernaz, al via dello stabilimento Wartsila si è presentato pure Martino De Nardi (pettorale 1064, nella foto di Pino Mandorino), in grande forma come confermato dalle vittorie ai tremila su pista e la Rampigada Santa. Il corridore di Vittorio Veneto, trasferitosi a Trieste per motivi di lavoro, si è incollato allo scozzese Doney (in testa, nella foto): «È stato un bell’allenamento, un medio tirato soprattutto per Tom è un “cagnaccio” sul ritmo, benché non abbia la volata». Doney dal canto suo, al termine, ha commentato la gara con una battuta: «Mi sa che Martino oggi ha un po’ giocato con me». Doney, sapendo di aver poche chance in un finale a due ha cercato di allungare nell’ultima salita, posta al 7° dei 9.2 km, senza riuscire a staccare il rivale; così si è verificata la situazione prefigurata da De Nardi, il quale ha fatto un unico attacco, secco, completando l’ultimo chilometro e mezzo alla media di 2’53” al km e tagliando il traguardo a braccia alzate in 30’27”. Secondo Doney in 30’46” e 3° Torrico, che fino al 3° km era rimasto a contatto con il duo di testa, in 31’36”. 4ª piazza, in una gara praticamente solitaria, per Cernaz in 32’07; invece ha dovuto sudarsi il 5° posto Fabio Galassi dell’Atletica Imola Sacmi Avis, che ha fatto metà percorso in compagnia di Omar Giorgio Makhloufi, salvo poi fare la differenza nella discesa più lunga, chiudendo in 33’14”.

In campo femminile, come ha affermato la 2ª classificata Letizia Pugnetti, quando vedi Nicol Guidolin c’è poco da fare. Effettivamente la Guidolin, triestina tesserata per l’Angel’s Academy di Montebelluna (TV), è l’unica donna che si confronta praticamente alla pari con molti “colleghi” maschi; basti pensare che nella kermesse odierna, che aveva un livello molto alto, è giunta 23ª assoluta su 267. Abituata a distanze decisamente maggiori, ha dichiarato: «Non è il mio tipo di gara, però è stimolante fare qualcosa di diverso e inoltre questo tracciato mi piace molto». La Guidolin ha trionfato in 36’58” davanti alla Pugnetti che concluso in 40’27”; la portacolori della Carniatletica ora si concentrerà sull’abbattere il muro dell’ora e trenta in mezza maratona entro l’anno, a Palmanova o Cittadella. Torna sul podio l’ottima Laura Lizier dei Free Runners, che porta benissimo i suoi anni e si fa ancora valere, non solo nell’ambito della categoria SF55, che domina; la grande atleta locale, che in passato arrivò 3ª assoluta alla maratona di Trieste, anche ai “Clanz” è stampato il 3° crono, di 41’28”. 4° tempo per Francesca Lettig della Trieste Atletica in 42’45” e 5ª Rossana Bardi dell’Atl. Buja in 42’56”.

Prima delle premiazioni, grazie alla perfetta organizzazione del circolo aziendale Fincantieri-Wartsila, oltre alla distribuzione delle canotte tecniche è stato allestito il pasta party con tanto di birra (alla spina), “integratore” molto amato dai triestini.


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