Avere caldo verso fine dicembre? Si può! Stamani a Basovizza, per la consueta Christmas Run, il sole ha contribuito ad abbellire la giornata di socialità e sport che si è consumata tra gli amatori-master locali; considerando pure i giovani presenti, in tutto 150 persone hanno risposto alla chiamata di Graziano Ferlora, presidente dell’Evinrude che ormai da anni si è preso l’onere di coordinare questo gioviale ritrovo, anche con l’obiettivo di fare del bene. I partecipanti, invece di versare una quota, hanno portato dei generi alimentari che verranno poi distribuiti a famiglie o singoli individui bisognosi, con il supporto dell’Associazione FareAmbiente di Giorgio Cecco e la parrocchia di San Pio X; proprio don Mario, della chiesa di Rozzol, ha dato la sua benedizione e raccolto tutti in un breve momento di preghiera, raccontando, in quest’anno giubilare, di aver avuto l’onore di scambiare qualche parola con Papa Leone a Roma, come si può riscontrare in un post su Facebook proprio della sua comunità religiosa.
Non trattandosi di una gara ufficiale, non entreremo nella cronaca come in altre occasioni, ad ogni modo citiamo i primi ad aver completato i due giri da tre chilometri nel circuito del bosco Igouza, per un totale di 7 km considerando altresì il raccordo iniziale/finale. Riccardo Sterni è stato il più veloce, però non si è fermato per il momento conviviale successivo per motivi personali; un grosso abbraccio a Ricky, sperando di vederlo tornare presto il mattacchione che conosciamo. Alle sue spalle i primi “bipedi puri” sono stati i fratelli Mauri, con Andrea seguito da Moreno; ma il secondo assoluto è stato Adriano Bernetti, con la sua quattrozampe Twiggy. Con quest’ultimo, che aveva preso parte ai mondiali di canicross a inizio novembre, ci siamo soffermati su questa disciplina: «Per noi non ci sono gare qui a Trieste, per questo sto portando avanti dei progetti già per il 2026». Tra le donne Lara Kocjancic ha condiviso la fatica con tre amici dello Studio Osteofision: il capo Stefano Braico, Miran Bole e Annamaria Flego, che è stata la seconda al femminile. Terza in rosa Cristina Pelizzon.
Abbiamo notato altri corridori nostrani di spicco, solo che, visto il carattere non competitivo della manifestazione, hanno optato per una sgambata in famiglia, comunque a buoni ritmi: parliamo in particolare di Matteo Vecchiet e Alessandro Cociani, i quali erano stati i migliori meno di una settimana fa alla Staffetta del Quadrivio. Un plauso infine a chi ha curato l’ottimo ristoro conclusivo.