Più o meno ufficiali, i partecipanti ai vari eventi sportivi provano sempre una grande soddisfazione, per non dire goduria, nell’interpretare il ruolo dei vincitori; ancor più inaspettata è l’affermazione in manifestazioni, come la “Staffetta del Quadrivio” odierna, in cui le compagini sono estratte a sorte, sempre con criteri equilibrati. Classificati in tre fasce, coi termini forti, meno e “altro”, sarebbe ingrato definire scarsi questi ultimi, in quanto spesso si tratta di master che hanno fatto ottime prestazioni assolute in passato e ora semplicemente, col passare degli anni, hanno abbassato il ritmo; chi invece va ancora “in piena” è Matteo Vecchiet del Circolo Fincantieri-Wartsila, che oggi, sui classici quattro chilometri e mezzo che si snodavano nella zona dell’ex caserma Monte Cimone di Banne, ha fatto segnare il miglior tempo di 15’47”. Peccato che lui fosse nella terza e ultima frazione e così non abbia corso in quella iniziale col compagno di squadra Alessandro Cociani, il quale è stato meno veloce di appena sei secondi; sarebbe stata una sfida interessante tra i due! Per il sodalizio guidato da Nicola Antonazzo è stato un en plein grazie anche a Mariarosa Vultaggio che, col crono di 18’51”, è stata la più lesta al femminile. Tuttavia parliamo di team, quindi il bilancio si deve fare al termine, sommando i rilevamenti di tutti e tre i componenti: il risultato è che nessuna delle loro formazioni è salita sul podio generale, con Vecchiet che comunque ci è andato vicino, conquistando il “legno” assieme a Caterina Busato e Adriano Maggi. La gioia del successo è rimasta in un certo senso proprio in casa Vecchiet, con la compagna, in questo caso di società e di vita, Caterina Varesano che ha trionfato con l’ennesimo portacolori bluarancio ovvero Martin Bembic. Assieme a loro un orgoglioso Gabriele Grassi: «Non conoscevo i due ragazzi con cui ho corso, però parlando tra di noi avevamo capito di essere competitivi» – ha dichiarato alla fine il tesserato della Daytona. L’argento è andato al trio Roberto Cocetti – Marco Santulin – Susanna De Giorgio e il bronzo a Beppe Ligotti – Annalisa Muran – Lorenzo Clarich.
Soddisfatto Pietro Vidotto, presidente del gruppo “Calzini Sbusai” che ha curato la kermesse: «In questa 18ª edizione della rassegna il numero di staffette è cresciuto raggiungendo il numero tondo di trenta». A questi novanta runner (sangiacomini i più presenti) vanno aggiunte due persone con disabilità, Totò e Swami, le quali hanno potuto godere come gli altri della bella giornata di sole, attività fisica e socialità grazie all’associazione “Idee di Corsa”, che avevamo già avuto l’onore di conoscere in occasione del Trail della Grotta Gigante; stamani otto volontari si sono alternati nella spinta delle Joëlette, delle speciali carrozzine fuoristrada.
Al termine si è tenuto l’immancabile momento conviviale, con le premiazioni accompagnate dalla voce dello speaker Graziano Ferlora e uno speciale ristoro in modalità “ognidun porta qualcossa”, gestito dalle signore Anita e Cristina, con diverse prelibatezze fatte in casa. Un ringraziamento a Emergenza Trieste che, visto il carattere benefico dell’appuntamento, ha messo a disposizione gratuita la propria ambulanza; inoltre l’incolumità dei podisti sul tratto stradale è stata garantita dagli ispettori della polizia locale Papais e Pisani.