Trieste, 26 Aprile 2024

Matteo Praticò ricomincia da Monfalcone: "Sono carico a mille"

29 Dicembre 2020 Autore: Alessandro Asta

Riabbracciare un ruolo che, a inizio anno, lo aveva visto protagonista solo per qualche settimana nella lontana Teramo, prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Ma anche una nuova possibilità tanto desiderata di vestire i panni di head coach, in un momento storico per nulla facile per l’intero movimento cestistico: Matteo Praticò, ex vice di lungo corso di Eugenio Dalmasson in Pallacanestro Trieste e da poco nuovo capo allenatore della Pontoni Falconstar Monfalcone (proprio stasera dirigerà il primo allenamento con il suo nuovo team), non nasconde il proprio entusiasmo per l’accordo raggiunto con la società della città dei cantieri. “Sono contento di riprendere, quelli che mi sono messo alle spalle sono stati mesi di profonda riflessione sulla scelta di una nuova piazza dove poter andare ad allenare” spiega Praticò. “Certamente in un anno come questo, la chiamata da parte di Monfalcone è perfetta per me: oltre che ad essere vicino a casa, mi permette di mantenere anche il mio attuale posto di lavoro. Con la grande incertezza che viviamo a livello dell’intero movimento, non potevo sperare di meglio”.

Il distinguo tra questa nuova avventura e quella (brevissima, causa il successivo stop ai campionati) di Teramo è presto fatto da parte dell’allenatore giuliano. “In Abruzzo non conoscevo nessuno, se non qualche giocatore che avevo incontrato da avversario ai tempi della Pallacanestro Trieste. Qui entro a far parte di un gruppo che al 90% conosco già benissimo e dove sarà sicuramente più facile integrarsi. Sarà un piacere allenare la Pontoni, partendo dal grande lavoro fatto in panchina da Gigi Tomasi nelle ultime stagioni: prendere il suo posto è di fatto già uno stimolo enorme”.

Dare una scossa all’ambiente del sodalizio isontino, dopo un inizio di campionato di serie B contrassegnato da tre sconfitte in altrettanti incontri: Praticò accetta senza paura questa nuova sfida. “Volevo tornare a fare il capo allenatore dopo l’avventura a Teramo che si è purtroppo conclusa molto in fretta, farlo in questa categoria rappresenta per me e in questo momento la miglior soluzione possibile. Non ho seguito Monfalcone e i relativi risultati sul campo nel recente passato, al tempo stesso la chiamata mi ha regalato un entusiasmo incredibile. Mi mancava tanto il lavoro in palestra, negli ultimi mesi in Azzurra abbiamo purtroppo potuto allenarci fin che potevamo sino alla nuova sospensione a causa del Covid: alla Pontoni sono contento e sono pronto a iniziare. Non vedo l’ora, sono carico a mille”.


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