La ruota gira. E veloce. Era il 19 novembre scorso quando la Triestina sprofondava quattro volte al "Menti" in quella che, a memoria, è stata una delle Alabarde più brutte che si ricordi. Sembrava il punto più basso nella storia recente dell'Unione ma nei due mesi successivi andò addirittura peggio. I berici, invece, parevano lanciatissimi e pronti a recuperare quel terreno perduto che li distanziava dal primo posto. Quattro mesi dopo esatti - e sarà il 19 marzo - il derby triveneto si ripresenterà al "Rocco" e gli umori saranno capovolti. Non la classifica - purtroppo per noi - perché la Triestina è tuttora penultima e il Vicenza è quinto, ma l'inerzia psicologica stavolta è tutta nelle mani di Celeghin & compagni. Che hanno ottenuto 13 punti nelle ultime sei gare, hanno completamente svoltato nel girone di ritorno e sono reduci da un sontuoso 4-1 sul campo del Renate. Roba da stropicciarsi gli occhi se pensiamo a che cos'era questa squadra solo due mesi fa. L'Unione, in caso di vittoria, ha la concreta possibilità di puntare al sestultimo posto che equivale salvezza diretta, in virtù dei tanti scontri diretti che la attendono ad aprile.
Dall'altra parte, invece, c'è un'avversaria che ha perso due gare di fila e commesso sette passi falsi nelle ultime undici gare, Coppa Italia compresa. L'inguardabile 0-2 subito al "Menti" due giorni fa con la Virtus Verona è costato la panchina a Modesto, sollevato ieri sera dall'incarico. Erano stati fatti nomi importanti fra qui quelli di Zenga e dell'ex alabardato Maran ma alla fine la società ha optato per la soluzione interna: a guidare la squadra fino a fine stagione sarà Dan Thomassen, che fino a poche ore fa allenava la Primavera. Anche lui, ironia del destino, è un ex della Triestina. I veneti hanno ormai abdicato dal sogno primo posto ma rimangono comunque in corsa per un buon posizionamento play-off.
Per il derby è prevista una cornice di pubblico di tutto rispetto. Ai tifosi ospiti sono stati concessi 2 mila biglietti ed è probabile che ne vedremo almeno 7/800 mentre il "Rocco" potrebbe riempirsi come per il debutto stagionale col Pordenone. La nuova Unione, quella degli ultimi due mesi, se lo merita. Non è escluso che domenica, alle 17.30, si possano contare almeno 6 mila tifosi.
