Trieste, 25 Aprile 2024

"Riforma dello Sport": ecco le novità a partire da gennaio

23 Novembre 2022 Autore: Marco Bernobich

Grandi novità per le Asd! Sei un custode di palestre, un allenatore o un dirigente che guida i pulmini per accompagnare le squadre? O, ancora, ti occupi della comunicazione? Percepisci un compenso per lo svolgimento delle tue mansioni, vero? Ottimo, più che giusto. Sappi comunque che da gennaio le cose cambiano.

I responsabili di federazioni e società già lo sanno, o dovrebbero saperlo: dal 2023 è prevista una rivoluzione. Il compenso ex art. 67 TUIR del CONI (esentasse fino ai 10 mila euro) non comprenderà più tutte le figure previste e coinvolte fino a oggi. Il 2 novembre è stato pubblicato il  Decreto legislativo 5 ottobre 2022 n. 163 (“Riforma dello Sport”) che entrerà in vigore in gennaio, e qualcuno si è attivato per aiutare i propri affiliati a essere pronti alle novità che ci attendono. Parliamo del Comitato regionale della FIPAV, che ha organizzato un webinar riguardante gli aspetti amministrativi, burocratici e fiscali che le Asd dovranno considerare con l’avvento della riforma.

Accennando agli argomenti trattati (senza entrare troppo nei dettagli vista la materia molto specifica), la parte più corposa del correttivo riguarda il lavoro. L’ex collaboratore sportivo potrà diventare o un “volontario” o un “lavoratore”. Il volontario non prevede retribuzione (salvi i rimborsi spese giustificati) e dovrà comunque essere assicurato per la responsabilità civile verso i terzi; il lavoratore godrà di vantaggi e garanzie sul piano contributivo e assistenziale. Il tetto esentasse, anche se già lavoratore dipendente o autonomo, si abbassa dagli attuali 10 mila euro a 5 mila, e poi ci saranno due scaglioni (il primo tra i 5 e i 15, il secondo oltre i 15 mila euro) per i quali sono previsti coperture previdenziali e oneri fiscali. Servirà una comunicazione obbligatoria di inizio lavoro e l’iscrizione nell’apposto registro. 

“È stato per me un enorme piacere organizzare questo incontro” ci racconta il numero uno FIPAV Fvg Alessandro Michelli (in foto). “Inoltre, avere come gradito relatore il dott. Marco Perciballi (consulente amministrativo e fiscale di varie federazioni e componente del tavolo tecnico istituito dal Dipartimento per lo Sport, ndr) è stato un privilegio, assieme alla gioia di aver coinvolto anche società di pallacanestro e di calcio attraverso i rispettivi presidenti Giovanni Adami ed Ermes Canciani. Un’occasione che ha permesso di esplorare le tematiche che le nostre società dovranno affrontare con la nuova riforma. Un appuntamento importante anche dal punto di vista numerico. I 150 partecipanti all’evento sono un numero davvero alto”.

Trieste, peraltro, rappresenta un unicum, lato guardiania e pulizie palestre, la cui gestione è affidata (in proroga fino al 30/06/2023) alla Gespal. “Abbiamo una buona cornice, ma il quadro deve essere ancora dettagliato” esordisce il presidente Daniele Bassi. “Mi sembra una miglioria per le Asd: per essere inquadrato come lavoratore sportivo devi essere tesserato, e se sei un dirigente potrai anche fare il custode. Dai 5 ai 15 mila euro la società di appartenenza avrà un costo composito (tra oneri contributivi e assistenziali) del 14,53% per 5 anni e tu beneficerai di garanzie quali maternità, malattia, disoccupazione, etc. Un provvedimento sostenibile e utile, e se qualche Asd non volesse o riuscisse a perseguire tale strada, GESPAL fornirà il proprio personale a un costo di € 18,50 + Iva/ora”.


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