Trieste, 18 Aprile 2024

Chiarbola, per la riapertura si spera entro un mese

09 Marzo 2023 Autore: Gabriele Lagonigro

Un mese, come minimo, per la riapertura, ma sui tempi tecnici non c'è da mettere la mano sul fuoco. Lo stallo di Chiarbola purtroppo prosegue e nonostante la buona volontà dell'assessore ai Lavori Pubblici, Elisa Lodi, non c'è speranza di un ritorno imminente delle varie società che occupavano l'impianto fino allo stop imposto dai vigili del fuoco. "Noi auspichiamo che a fine marzo si possano riaprire le porte del palasport ma non possiamo dare una data finché non si riunisce la commissione", spiega la rappresentante della giunta. Se ne riparlerà in aprile, insomma, sperando che a cavallo di Pasqua gli atleti possano rientrare a Chiarbola.

Un'incertezza che preoccupa tutti i sodalizi che trovavano casa in via Visinada ed in particolare la Pallamano Trieste, che oltre a schierare un nutritissimo settore giovanile ha anche la prima squadra in lotta per ritornare nella massima categoria dell'handball nazionale. "Una situazione che ci amareggia - spiega il presidente della società, Michele Semacchi - perché nessuno ci dà rassicurazioni sulle tempistiche. Con i senior abbiamo traslocato a Calvola, i ragazzi del vivaio sono stati suddivisi in varie palestre cittadine ma alcune di queste non sono nemmeno attrezzate per la pallamano, mancano le porte e per questo risulta difficile sostenere allenamenti di qualità".

Ma c'è un altro aspetto che addolora Semacchi, ed è quello più propriamente umano. "A parte l'assessore Lodi, che ha dimostrato interesse per la nostra situazione, dalle altre istituzioni locali non ci è arrivato nessun messaggio di solidarietà. Neanche una chiamata, neanche due parole di supporto. E' questo che dispiace maggiormente".

Il nuovo patròn sta investendo parecchio denaro e molto del suo tempo libero per risollevare una società che economicamente non se la passava bene ed anche per questo il silenzio di chi ci governa è assordante. Non solo: "Abbiamo presentato ufficialmente una domanda per organizzare la Festa della Pallamano a inizio estate. Il documento è stato protocollato in Comune il 24 febbraio ma in oltre due settimane nessuno ci ha degnato di una risposta".

Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Soprattutto a chi si è accollato la gestione onerosa di un club che ha fatto la storia di questo sport in Italia.


Condividi sui tuoi social