Trieste, 28 Marzo 2024

Trieste, contro Brescia c'è una... vendetta da consumare

11 Marzo 2023 Autore: Alessandro Asta

L’entusiasmo di chi sta progressivamente migliorando la propria classifica, mattone dopo mattone, contro chi invece si è regalato una bella soddisfazione in Coppa Italia ma non riesce ancora ad uscire dalle secche della zona calda. Che Brescia-Trieste di domani pomeriggio sul parquet del PalaLeonessa A2A (palla a due alle 17.30, arbitreranno Begnis, Valzani e Bartolomeo) sia un crocevia importante per entrambe le squadre, lo si evince dall’attuale situazione di classifica di ambedue i team. Da una parte i biancorossi, dopo la bella vittoria di domenica scorsa contro Treviso, a tenere quattro preziosi punti di vantaggio sul quartetto delle penultime, dall’altra una Germani che ha sì alzato al cielo il primo trofeo dell’anno solo quindici giorni fa a Torino, pur essendo ancora in una striscia negativa di risultati con sette ko di fila.

A conti fatti, tutta la pressione è di fatto sulle spalle della squadra di Alessandro Magro. E in un tale contesto, la Pallacanestro Trieste dovrà stare attenta a non commettere lo sbaglio madornale di prendere sottogamba una sfida che – se le cose dovessero girare nel modo giusto – potrebbe dare una bella (e forse quasi decisiva) spallata per allontanarsi definitivamente dalla zona calda. Non ci sarà ancora il neo acquisto Hudson (lo si attende in città nelle prossime ore), il punto interrogativo rimane sull’utilizzo di Bartley dopo la distorsione alla caviglia rimediata domenica scorsa contro Treviso, ma la banda di Marco Legovich può ugualmente mettere in campo un entusiasmo ritrovato proprio lo scorso weekend con la Nutribullet. Un morale che in casa giuliana ci si vuole tenere stretto, anche ripensando alla dolorosa sconfitta all’overtime dell’andata: gli ingredienti per confezionare la “vendetta” ci sono tutti.

Petrucelli e Della Valle, che sono tra i migliori realizzatori di questo campionato, sono sicuramente i terminali offensivi più pericolosi da tenere d'occhio – spiega Massimo Maffezzoli, vice-coach triestino – contro i giocatori di quel livello e di quella qualità si difende di squadra non di iniziativa individuale. Dovremo essere molto bravi a lavorare su una dote importante di Brescia, che è quella del mettere la propria fisicità a rimbalzo, visto che sono la prima squadra di campionato per rimbalzi offensivi e questo è un dettaglio che può fare un enorme differenza. Sarà nostro compito cercare di limitare i secondi possessi che daremo a Brescia. Offensivamente dovremo avere una grande pazienza contro una squadra che ha dimostrato, quando appunto gioca di squadra, di avere un sistema difensivo strutturato con delle qualità ben individuate e noi dovremo essere sicuramente molto pazienti, chirurgici, molto attenti a quello che è il nostro lavoro sulle spaziature. Lavoro che spesso ha pagato grandi dividendi e quindi a maggior ragione in una partita così delicata, visto il valore dell'avversaria, dovremo essere veramente bravi a sfruttarlo”.


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