Trieste, 20 Aprile 2024

Unione, i commenti: cala la fiducia e aumentano le critiche

14 Settembre 2022 Autore: Gabriele Lagonigro

Come ampiamente preventivato, la pazienza della tifoseria è durata poco. Perché se è vero che fra i commenti sui social c'è chi ancora predica prudenza, ricordando che siamo appena alla terza giornata e che il gruppo è stato ricostruito ex novo, la gran parte dei supporter inizia ad esternare la propria delusione dopo l'1-1 di Novara.

“Due punti in tre gare xe soddisfazioni”, attacca Giuliano, al quale si accoda Raffaele: “No gavemo nessun veloce in attacco e un che ghe meti le bale. Nel secondo tempo dovevamo far così, ma se gavemo chiuso in difesa...”. Secondo Andrea “qualche sprazzo, soprattutto nel primo tempo, ma sempre con il limite dell’ultimo passaggio. Per il momento, il gioco è altra cosa. Non si può per 80 minuti lasciare all’avversario il comando del gioco. Tante idee e ben confuse. Alla fine, qualche piccolo spiraglio di crescita in qualche situazione, ma molte lacune. Peccato. Perché in trasferta, in vantaggio dopo 3 minuti, bisogna fare tutto un altro tipo di partita”. A Domenico “la cosa che più preoccupa è che non c’è completamente gioco. Fase offensiva pari a zero, cosi sarà dura anche salvarsi”. Giovanni sottolinea che nel secondo tempo l'Unione è stata “in balia dell'avversario, noi zero gioco, ed anzi si è passati al 4-5-1 regalando ancora più metri al Novara che ha meritato il pareggio. C'è bisogno di tempo, ma almeno un minimo di gioco si deve iniziare a vedere”. Pessimista anche Luca: “Triestina veramente brutta da vedere e sempre sulla difensiva, senza una parvenza di costruzione di gioco. Il Novara non ha vinto solo perché non è stato cinico. A mister Bonatti: se giochi in porta prima o poi le prendi!”. Anche per Giacomo, finora, il bicchiere è mezzo vuoto: “Partita noiosa, il gioco latita, errori basilari da parte dei nostri, due stop e passaggi in crose de fila no go visto, non vedo niente di nuovo rispetto allo scorso anno e agli anni precedenti. Evidentemente il livello tecnico della C resta molto molto basso, comunque diamo fiducia anche perché no resta altro de far”.

C'è però anche chi la vede in maniera diametralmente opposta. “Credo che sia indispensabile capire la situazione - spiega l'altro Andrea - eravamo sull'orlo di un altro possibile fallimento, o comunque disastro totale, e siamo ripartiti conservando la categoria. Il piano (voglio credere che ci sia davvero) è di portare finalmente in alto questa squadra e tutto il suo mondo, ma senza proclami assurdi. Penso che se le cose funzionano, tra 5 anni potremmo avere almeno il doppio o triplo di abbonati e pensare ai play-off, ma non di Serie C, con fiducia. Sembra una vita, ma ci vuole tempo per crescere e preparare un assetto in grado di arrivare dove vogliamo tutti nel profondo dei desideri più segreti. Detto questo, concordo sulla scelta della panchina, serve un esperto, che possa programmare con la società il salto, magari doppio”. Fabio si dispiace per “essere stati raggiunti a pochi minuti dalla fine ma abbiamo giocato una bella partita avanti così e le vittorie arriveranno; forza Unione sempre e comunque”. Anche per Nadia “un ottimo pareggio con la prima in classifica, siamo sulla strada giusta!”.


Condividi sui tuoi social