La particolarità del momento che stiamo attraversando si riverbera anche sul lavoro atletico dei giocatori e delle squadre. I contagi da Covid e i conseguenti periodi di isolamento si aggiungono ai “normali” infortuni e, in un calendario particolarmente fitto, le variabili fisiche si moltiplicano. Lavoro che si complica, quindi, per Luca Bossi, preparatore atletico della Triestina.
Come vivete questa situazione?
“Con un po' di preoccupazione. Il tampone ogni due giorni è come un terno al lotto. Anche perché i nostri casi sono quasi tutti asintomatici e quindi non sai mai cosa aspettarti dall'esito dei test”.
E anche sul piano del lavoro atletico ci sono tante incognite?
“Inevitabilmente. Per fortuna la preparazione precampionato è stata buona, ma in questa fase, tra rinvii e un calendario fittissimo, diventa difficile lavorare sulla prestazione fisica visto che c'è poca possibilità di allenarsi. Bisogna quindi concentrarsi soprattutto sulla prevenzione degli infortuni e, da questo punto di vista, le cose non sono andate male fin qui, se escludiamo incidenti traumatici che però esulano da questo discorso”.
Quanto incide il periodo di isolamento per chi risulta positivo al Covid?
“Diventa una variabile in più che rende il lavoro atletico maggiormente a macchia di leopardo. Bisogna gestire situazioni di varia natura: gli infortunati, i giocatori come Capela, Litteri o Calvano che sono arrivati più tardi dopo un periodo di sostanziale inattività, e poi appunto chi deve rimanere a casa due settimane. Il tutto tenendo conto che siamo una squadra dall'età media abbastanza alta e che le numerose assenze hanno di fatto costretto a giocare quasi sempre con gli stessi elementi”.
Si spiega così qualche secondo tempo in calo?
“Si può avere questa sensazione, soprattutto quando devi gestire un risultato di vantaggio come nelle ultime gare. Ma in realtà i dati ci dicono che le performance, in fatto di chilometri e di scatti, sono migliori rispetto alla passata stagione”.
C'è la prospettiva di recuperare qualche giocatore?
“Per quanto concerne gli infortunati, Struna potrebbe rientrare presto, mentre per Procaccio e Paulinho se ne riparla a gennaio. Dei positivi al Covid aspettiamo Sarno, ma anche Giorico attende un secondo tampone negativo”.