Che qualcosa bolla in pentola, oramai, è di dominio pubblico. Come vi abbiamo anticipato lo scorso mercoledì, una trattativa per la cessione di quote della Triestina è in atto, e non di certo ad una fase embrionale o conoscitiva. Bollata come “fake news” dall’ufficio stampa alabardato, in un recente comunicato, in realtà la notizia ha successivamente trovato più di un riscontro, restituendo ragione a chi aveva semplicemente bruciato i tempi rispetto a componenti anche interne alla società.

Il gruppo interessato alla rilevazione, come detto, è di origini romane, e secondo le nostre fonti sarebbe intenzionato ad accaparrarsi una quota di maggioranza della Triestina Calcio. La volontà parrebbe quella di operare anche un certo “repulisti” relativamente alle figure attualmente presenti, anche se questo è ancora da confermare: in questa eventualità, la figura di presidente, secondo quanto abbiamo raccolto, potrebbe passare ad una figura molto vicina a Claudio Lotito, mentre un nuovo organigramma sarebbe già stato definito, con Francesco Lamazza che andrebbe verso il ruolo di uomo-mercato.

In questo dettaglio, come detto, ci sono due versioni contrastanti, perché una ricostruzione dei fatti vorrebbe invece Simone Giacomini ancora al comando dell’Unione. Così come sulla scansione temporale dell’affare, dal momento che qualcuno sostiene che le manovre potrebbero allungarsi di una ventina di giorni, mentre altre fonti insistono su tempi decisamente più brevi per la chiusura dell’operazione (domani o dopodomani al massimo). Detto che il closing, con le sue tempistiche, dipenderà ovviamente dalla volontà di entrambe le parti. Nel frattempo, in mezzo al polverone, è arrivato comunque l’ok della proprietà per tesserare il difensore Alessandro Malomo, che aveva finalmente accettato l’offerta ma era rimasto in attesa dell’ok alabardato. È lui, dunque, il primo rinforzo per Pavanel.

P.s. La società, che nello stesso comunicato di lunedì ha chiesto di essere preventivamente interpellata “per rispondere e collaborare”, si è rifiutata di fornire riscontro a una nostra richiesta di chiarimenti. Ma noi restiamo a disposizione.