Il progetto e l'approccio non cambiano, Santoni rimane ma è legato dai risultati, a partire già da giovedì. L'amministratore delegato e il direttore generale dell'area sportiva della Triestina, Sebastiano Stella e Alex Menta, hanno tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulla difficile situazione della squadra alabardata.
“Non ci siamo nascosti, ma nei momenti difficili c'è bisogno di raccogleire i pensieri – ha esordito Stella -. Non è arroganza e ci scusiamo se appare tale, ma solo una presa di coscienza di un momento complicato e che comporta scelte che non possono essere fatte con leggerezza. Di mezzo ci sono gli interessi dei nostri tifosi e dei nostri investitori, vogliamo fare le cose più giuste per la società”.
Secondo Menta, “il progetto rimane e l'obiettivo di salire di categoria pure. Abbiamo resettato in questa stagione dopo che la scorsa non è stata positiva sul piano della mentalità e del gioco. Quando abbiamo iniziato, sapevamo che certe scelte erano ad alto rischio, ma quando vuoi costruire un progetto a medio lungo termine e sostenibile si fanno scelte conseguenti, coscienti che ci sarebbero stati momenti di difficoltà. Vogliamo andare in Serie B il prima possibile, ma il nostro approccio è questo e non vogliamo fare quello che è sempre stato fatto negli ultimi anni”.
Il dito è puntato anche contro un mercato per molti deficitario, a cominciare dal fatto che alcuni giocatori espressamente richiesti dall'allenatore già a luglio (il centrale mancino e un esterno alto), ma Menta difende le scelte: “Non volevo ingessare la squadra con tanti esterni, ma avere giocatori flessibili per poter anche cambiare sistema di gioco. Quanto al centrale, il mercato offre poco per quanto concerne i mancini. Ci sono tante analogie tra la Triestina di quest'anno e il Venezia di due anni fa, per quanto riguarda il mercato è presto per dare una valutazione: tanti giocatori sono nuovi, il tecnico anche e c'è bisogno di tempo. Se qualcosa non funzionerà, cambieremo”.
Sulla posizione di Santoni, il direttore sostiene che “guardiamo partita per partita, intanto pensiamo a giovedì. Supportiamo il mister ma parla il campo e aspettiamo risultati, se non arriveranno rifletteremo”. Menta rifiuta il concetto di ultimatum, ma è chiaro che un risultato negativo con il Lumezzane potrebbe essere fatale al tecnico. Anche perché, assicurano i dirigenti, non ci sono blocchi per un eventuale avvicendamento legati ai problemi di fideiussione che tengono fermo Olivieri. Sulla vicenda è tornato Stella, sottolineando come “aspettiamo una risposta dopo il nostro ricorso. Sul piano formale siamo in regola, tanto che tutti gli altri trasferimenti sono stati approvati”. È per questo che è stato licenziato Morris Donati? “Quando un direttore sportivo viene esonerato ci sono motivazioni profonde che al momento non vogliamo rendere pubbliche” ha chiosato Stella.