Stavolta la situazione sembra disperata. I soldi per pagare stipendi e contributi relativi alla parte tecnica per maggio 2025 paiono proprio non esserci, neanche sul filo di lana. E, aldilà delle sanzioni previste (in linea di massima altre sei punti di penalizzazione), se non ci sarà il miracolo, sotto forma di bonifico da 1,4 milioni, crollerà il castello di carta costruito dalla pessima gestione americana. Daniele Delli Carri chiuderà la sua esperienza triestina e Giorgio Gorgone nemmeno la inizierà.
La Triestina è, di fatto, un morto che cammina con l'unico valore di un campionato a cui si è iscritta e di un paio di giocatori vendibili sul mercato, ma con debiti mica da ridere, contratti allucinanti per la Serie C (e non parliamo solo di giocatori) e una credibilità pari a zero. E, paradossalmente, anche se a sorpresa spuntassero i soldi necessari per passare indenni la scadenza di oggi, non è che la situazione sarebbe particolarmente migliore.