Trieste, 03 Maggio 2025

Serra, Sozza, Nucini e il fondoschiena di D'Elia...

19 Gennaio 2022 Autore: Gabriele Lagonigro

L'incredibile errore di Serra durante Milan - Spezia, decisivo per le sorti dell'incontro, ha riproposto un tema attuale dalla notte dei tempi, e cioè il condizionamento, anche in buona fede, dei direttori di gara in un contesto agonistico. Certo, fa più specie assistere a simili strafalcioni in un'epoca di moviole istantanee, di quarto uomo, di var, di replay immediati sui telefonini, ma la soggettività decisionale, nonostante gli sviluppi tecnologici, è impossibile da estirpare.

Di questa assurda vicenda rimane comunque l'aspetto umano che è anche quello più positivo, ovvero sia la signorilità della società rossonera e dei suoi attori sul campo, che non hanno calcato la mano, anzi (altri club si sarebbero comportati diversamente...), e le scuse istantanee dell'arbitro, consolato dagli stessi giocatori del Milan.

La storia passata e recente dell'Unione è anch'essa costellata da fischi imbarazzanti. Naturalmente, e non potrebbe essere altrimenti, ci ricordiamo quasi esclusivamente quelli contrari, che ci hanno penalizzato, che ci hanno tolto punti e traguardi forse meritati, ma è ovvio che ci sono stati anche quelli a favore.

C'è chi, più in là con gli anni, ricorda ancora il fondoschiena del noto arbitro D'Elia - correva l'anno 1979 - che ai tempi supplementari dello spareggio promozione contro il Parma (al Menti di Vicenza), respinse involontariamente con i glutei un rinvio di Mascheroni servendo Scarpa, che a tu per tu con Bartolini mandava in visibilio i tifosi gialloblù. Ci penserà una punizione di un certo Ancelotti, nel finale, a siglare il 3-1 emiliano e a regalare al Parma la Serie B.

Una ventina abbondante di anni più tardi siamo a Napoli (2002/2003), stadio San Paolo. Stavolta sì, fra i cadetti, ed in alto in classifica, a giocarci la terza promozione di fila. Ma fra l'Unione e la A c'è di mezzo (anche) il signor Nucini, quello che, qualche anno più tardi, al processo su Calciopoli, dichiarò che “se sbagliavi contro la Juve finivi ad arbitrare in Serie B invece che in A...”. Olè. Risultato: i partenopei battono 2-1 l'Unione con due rigori, uno dubbio e l'altro inesistente. Tuttonapoli.it, uno dei siti all'epoca più vicini agli azzurri, definiva “incomprensibili” i due penalty concessi ai padroni di casa...

Arriviamo in anni più recenti. A Triestina - Pisa, naturalmente, campionato 2018/2019, finale play-off per salire (un'altra volta...) fra i cadetti. Il 2-2 dell'andata concede ampie chance agli alabardati ma fra l'Unione e il salto di categoria c'è di mezzo ancora una volta un fischietto, per la precisione quello di Sozza (in foto), che concede sì un rigore realizzato da Granoche ma non ne decreta un altro paio. Trionfano 3-1 ai supplementari i toscani, che volano in B e oggi, a tre campionati di distanza, si giocano addirittura la massima serie. Noi, invece, ancora qui a rammentare gli errori. Altrui, e nostri.


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