Le condizioni a dir poco precarie del manto erboso del “Rocco” durante l'esordio in campionato della Triestina sono diventate un piccolo caso. Il tappeto, che sembrava un biliardo visivamente prima che ci si giocasse sopra, si è dimostrato ben presto fragile, con zolle che hanno iniziato a saltare fin dai primi minuti. Il prato dello stadio di Valmaura, come noto, è stato rifatto dopo il concerto dei Maneskin del 16 luglio, con i lavori che si sono conclusi un paio di settimane fa.
“La Triestina ha chiesto di poter effettuare un paio di allenamenti sul terreno da poco rizollato e, col senno di poi, forse sarebbe stato il caso di evitare – afferma l'assessore comunale allo sport, Giorgio Rossi -. D'altro canto, abbiamo comunque deciso di concedere il campo alla società alabardata, vista anche la concomitanza di un meeting di atletica al 'Grezar' che avrebbe impedito alla squadra di calcio di allenarsi lì. Sappiamo che l'utilizzo concomitante di calcio e atletica è un problema e a volte, nel cercare di accontentare tutti, si rischia di scontentare qualcuno”. Rossi assicura “che per la prossima partita, tra un paio di settimane, il campo sarà a posto. L'agronomo che se ne occupa è lo stesso che cura il manto di San Siro, per cui non è certo una questione di competenza né di risorse investite, visto che il rifacimento è costato complessivamente 250 mila euro, a carico in parte degli organizzatori del concerto e in parte del Comune. Purtroppo, stadi come il 'Rocco' hanno bisogno di essere utilizzati soltanto per le partite durante la stagione sportiva. Fermo restando che eventi come il concerto dei Maneskin sono un bene per la città”.
Per il consigliere comunale del Partito Democratico, Luca Salvati, “giocare in simili condizioni mette a rischio l’incolumità dei giocatori, con conseguenze immaginabili per la stagione della Triestina. La nuova proprietà ha fatto investimenti importanti per rilanciare il calcio a Trieste e il Comune deve garantire uno stadio all’altezza. Non è possibile assistere a partite giocate su un terreno assolutamente indegno”. Salvati chiede “che la Giunta non si limiti ai soliti proclami superficiali e provveda urgentemente alla manutenzione del campo. Dopo tante tribolazioni bisogna permettere alla società e alla squadra di esprimere tutte le potenzialità”.
