Trieste, 29 Marzo 2024

Romairone: "Puntiamo in alto, ma percorso è lungo"

07 Settembre 2022 Autore: Roberto Urizio

Correre, accorciare i tempi, legame con la città. Sono i principali concetti espressi da Giancarlo Romairone in una conferenza stampa per fare il punto della situazione in casa Triestina sul piano tecnico, una volta chiuso il mercato e partito il campionato. “Ho voluto creare uno staff di grande livello, che mi ha supportato in tutto e per tutto – ha spiegato il direttore generale alabardato -. Con l’allenatore c’è grande feeling e questa simbiosi ci ha permesso di stringere i tempi nella costruzione della squadra. Ora abbiamo in mano un diamante grezzo, a partire dal mister che è giovane e deve completarsi ma che ha un grande futuro davanti. Non è un uomo da lavagna ma un animale da campo”. Secondo Romairone, la gara con il Pordenone “è stata un po’ bloccata, ma è l’esatto opposto di ciò che saremo. Abbiamo tante possibilità tattiche e negli interpreti, le vedremo in corso d’opera. Dove potremo arrivare? Ci sono due o tre squadre di alto livello e già strutturate, altre quattro o cinque si possono avvicinare. Restiamo concentrati su noi stessi, c’è un lavoro lungo e difficile da fare: se saremo in condizione, faremo una volata e vedremo per cosa. Non vogliamo nasconderci ma pensiamo al nostro percorso, in primis societario ma che poi si riflette sul campo. Cercheremo di essere competitivi per le parti nobili della classifica, come e in che tempo sarà da valutare”.

Più in generale, il direttore generale vede una Triestina “che aspira all’eccellenza, sotto tutti i punti di vista, ma è un discorso appena iniziato e che, lo abbiamo già dimostrato, non sarà una toccata e fuga. In questo poco tempo a disposizione abbiamo lavorato a tutta velocità, trovando subito le soluzioni ai problemi che man mano ci siamo trovati di fronte. Abbiamo implementato lo staff, dallo scouting fino all’area medica, e costruito una squadra creando patrimonio con alcuni giocatori, accontentandoci del prestito per altri e guardando anche all’aspetto umano per i più esperti. Vogliamo puntare in alto ma coscienti di dove siamo, con entusiasmo e grande carica. Faremo errori di gioventù, e non potrebbe essere altrimenti, ma lavoreremo sempre al massimo per correggerli”.

C’è anche un rapporto con la Trieste calcistica e non da costruire e, soprattutto con le realtà dilettantistiche, da ricostruire. “Da subito il presidente e l’amministratore delegato si sono impegnati per allacciare rapporti con le realtà locali – assicura Romairone -. È impossibile che la Triestina non abbia un legame con il territorio, ristabilirli è fondamentale. CI riusciremo? Quanto ci vorrà? Anche qui è un percorso che si costruirà nel tempo, ma che è già iniziato”. Il direttore generale su questo punto racconta un episodio. “Ho ricevuto una telefonata da un presidente di una società locale, ci siamo visti dopo tre giorni. Era emozione per la risposta e per esserci incontrati subito. Dobbiamo essere a disposizione della città e in qualche modo essere da esempio, correndo tanto e parlando poco. Il nostro presidente è giovane e ha intrapreso un percorso imprenditoriale importante, dobbiamo andare veloci come lui”.

“Vogliamo essere messi alla prova – conclude Romairone -, veniamo da fuori in una realtà che non conosciamo. Ci piace alimentare i rapporti, vivere la città è un patrimonio che intendiamo tenere vivo, perché ci ricorda cosa abbiamo tra le mani”.


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