Dal direttore generale della Triestina, Giancarlo Romairone, arrivano parole che vorrebbero ricomporre il caos accaduto a cavallo tra il 2022 e il 2023 a livello societario. Nella conferenza stampa del pomeriggio allo stadio “Rocco”, ci sono parole al miele per il presidente Simone Giacomini. Quest’ultimo non sarà a Trieste domenica per la partita con il Trento, dovrebbe arrivare (e parlare) in occasione del match con la Pro Sesto del 5 febbraio; nulla è stato detto sulla scadenza del 31 gennaio, quando dovrebbero entrare nuovi soci.
L’esordio di Romairone è sul post Pordenone – Triestina, “una sconfitta che è stata un duro colpo e ha creato tensioni anche in società. Peccato, perché sarebbe stato importante muoversi in anticipo a livello di mercato, ma la cosa più importante è che ora abbiamo ritrovato il presidente e la sua energia. C’è stato un confronto sereno e diretto con lui, ma le criticità emerse lo hanno riportato dentro alle problematiche societarie: ciò che è stato perso in quei giorni lo abbiamo riavuto totalmente in società e parzialmente a livello tecnico”. Il direttore ribadisce che “l’unico obiettivo è salvare la squadra, il resto non conta. Se ce la faremo, i meriti saranno di tutti, altrimenti mi prendo tutte le colpe”.
Proprio in quei giorni, oltre all’ipotesi di nuovi ingressi nel club, si è parlato anche di un avvicendamento nella direzione tecnica: “A me premeva il rapporto con il presidente e capire quali fosse le intenzioni. Quando c’è stata chiarezza in questo senso per me non c’erano altri problemi, eventuali nuovi soci non sono una questione che mi riguarda, anche se ho avuto modo di parlare con chi potrebbe entrare” afferma Romairone, che non ha mai pensato alle dimissioni
Restano ancora alcuni giorni di mercato: “Rimarranno 12-13 giocatori, ma non perché ci sono buoni e cattivi ma per questioni tecnico-tattiche – sostiene il direttore -. Soltanto Pisseri ha espressamente chiesto di essere ceduto, anche se fuori tempo. Se troverà una squadra è libero di andare e lo sostituiremo. Altri quattro già sono stati presi e chi è arrivato è una prima scelta, anche se non è facile muoversi sul mercato, vista la classifica e i tempi stretti. Lavoreremo in queste ultime ore per colmare le lacune, in particolare davanti ma non solo, tenendo conto che in un paio di settimane contiamo di riavere anche Sottini e Pezzella. Arriveranno almeno altri due-tre giocatori, se saremo bravi anche quattro-cinque". Intanto è stata confermata la chiusura del rapporto con Ala-Myllymaki (che era in prestito), mentre per Lombardi è stato abbattuto il contratto (portato al minimo salariale) e il giocatore è libero di trovarsi una squadra.
“Le nostre sono scelte mirate e ci auguriamo portino ai risultati che sono nelle possibilità di questa squadra – conclude Romairone -. La stagione non è finita, bisogna trovare l’armonia e capire l’importanza della società che rappresentiamo. Non abbiamo lavorato per raccattare ciò che capita ma con l’idea di guardare anche avanti, perché crediamo follemente nel progetto”.
