Ci risiamo. Se a Trieste non si trova un capro espiatorio evidentemente non si è contenti. Minuto 89 di Triestina - Lecco, partita importantissima: l'Unione è in vantaggio per 1-0 e una vittoria sarebbe vitale, Tesser fa entrare Struna al posto di Vertainen e qualcuno pensa bene di dare il la ai fischi nei confronti del difensore, inviso ad alcuni tifosi per qualche screzio di inizio stagione. Ci sarebbe stato, infatti, un gesto poco carino di Struna nei confronti di qualcuno sugli spalti dopo una sconfitta, anche se sarebbe interessante sapere quale fosse stata la causa a questa reazione, perché le campane vanno ascoltate tutte.
Ma non è questo il punto oggi. Con il Lecco c'era una partita da portare a casa, ma qualcuno ha pensato che fosse più importante rinfocolare certe incomprensioni, invece di sostenere la squadra verso il risultato. Sia chiaro, non è che la Triestina ha preso il gol dell'1-1 per colpa di quegli inutili fischi, ma non si venga a dire che la maglia viene prima di tutto o altre belle frasi del genere, se poi l'atteggiamento è questo. C'è una salvezza da conquistare e, nonostante qualcuno si fosse illuso che potesse essere una formalità, ci sarà tanto da battagliare (oggi il distacco dal quindicesimo posto è di sette punti). Ammesso e non concesso che Struna abbia commesso un errore nei confronti della tifoseria, questo è il momento di spingere la Triestina verso un traguardo ancora lontano e difficile da raggiungere, indipendentemente da chi gioca. Conta l'Alabarda, non il numero, il nome o la faccia di chi gioca né le beghe da curva: ma, purtroppo, qualcuno sembra non comprendere il momento.