Il 4-1 magari non rende merito a un Mantova che ha creato tanto, esprimendo un gioco di buon livello, ma la Triestina vista al “Tognon” ha fatto vedere di cosa è capace quando prende la folata giusta. Quattro gol, due legni colpiti e altre occasioni create, contro un avversario che, arrivato a Fontanafredda da capolista, di certo non ha fatto da sparring partner, anzi anche sotto di quattro gol ha dato la sensazione di essere in partita: proprio per questo la larga vittoria dll'Unione assume ancora più significato.
Tesser cambia solo due pedine rispetto all'undici titolare visto con la Pro Patria: Malomo prende il posto di Moretti, Finotto quello dell'indisponibile Redan. Buona partenza del Mantova che, oltre a reclamare con qualche ragione un calcio di rigore dopo 6', inizia più spigliato in manovra e compatto in fase di non possesso. Al 18' il penalty è per la Triestina: Burrai perde palla da Finotto e poi atterra l'attaccante alabardato. Dal dischetto trasforma Lescano. Passano due minuti, altro recupero palla e Lescano con un diagonale destro perfetto fa 2-0. Al 25' l'argentino sfiora il tris in contropiede sull'assist di Vallocchia ma Festa compie un ottimo intervento con il piede, subito dopo Struna coglie il palo su cross di Pavlev. Finotto viene fermato in fuorigioco (che probabilmente non c'era) davanti al portiere, mentre al 38' anche gli ospiti centrano il legno con Bragantini, poi tocca a Lescano colpire la traversa e, sul prosieguo dell'azione, impegnare a terra Festa. Non c'è tempo di respirare perché dall'altra parte Matosevic si deve stendere per dire no a Muroni. Prima dell'intervallo altre proteste mantovane per un tocco di braccio, poi occasione di testa per Brignani ma al riposo si va sul 2-0.
Rientro in campo senza cambi ma dopo pochi secondi è già 3-0: Finotto impegna Festa ma sulla respinta ci pensa il solito Lescano a segnare di testa. Al 5' apoteosi: Celeghin trova nello spazio Finotto che stavolta fa da sé e realizza il suo primo gol alabardato. All'8' ecco il Mantova, che con Burrai (fischiatissimo) entra nel tabellino. Ciofani per Pavlev, Germano per D'Urso (si mette Vallocchia a fare il trequartista) e Adorante (all'esordio stagionale) per Finotto i cambi per ridare fiato a una Triestina che ha bisogno di forze fresche. Il Mantova è tutto fuorché morto e con Bragantini e Brignani prova a riaprirla in più occasioni, dall'altra parte Lescano e Vallocchia tengono sull'attenti la difesa di Possanzini. I cambi e un po' di inevitabile stanchezza portano a rallentare i ritmi e nel finale la battaglia senza esclusione di occasioni si placa, portando l'Unione in passerella verso il triplice fischio. Bella dimostrazione di forza per la squadra alabardata contro una grande di questo campionato.
TRIESTINA – MANTOVA 4-1
(primo tempo 2-0)
GOL: 18' rig., 20' pt e 1' st Lescano, 5' st Finotto, 8' st Burrai
TRIESTINA: Matosevic, Pavlev (15' st Ciofani), Struna, Malomo, Anzolin, Celeghin, Correia, Vallocchia (42' st Rizzo), D'Urso (15' st Germano), Lescano (42' st El Azrak), Finotto (15' st Adorante). (A disp. Bolzon, Agostino, Kacinari, Kozlowski, Fofana, Moretti, Pierobon). All. Tesser
MANTOVA: Festa, Radaelli (31' st Maggioni), Redolfi, Brignani, Panizzi, Muroni (38' st Giacomelli), Burrai, Trimboli (20' st Fiori), Galuppini (31' st Wieser), Mensah (38' st Debenedetti), Bragantini. (A disp. Sonzogni, Celesia, Bani, Suagher, Napoli, Argint, Monachello). All. Possanzini
ARBITRO: Marco Emmanuele di Pisa (assistenti Franco Iacovacci di Latina e Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2, quarto ufficiale Gerardo Garofalo di Torre del Greco)
NOTE: ammoniti Radaelli, Burrai, Malomo; calci d'angolo: 6-9; minuti di recupero: 2' e 5'