I pagamenti sono stati effettuati? Le voci di una vendita della società sono vere o prive di fondamento? Non sono domande difficili, eppure quando si parla di questa Triestina anche la comunicazione più banale diventa più complicata della fisica quantistica.
Il teatrino dell'assurdo continua e si prosegue solo per supposizioni, senza uno straccio di parola chiara e ufficiale da parte dei vertici societari. Ieri era la giornata dei pagamenti per giugno (con contestuale saldo anche di maggio dopo il nulla di fatto di un mese fa), ma anche una semplice risposta sull'effettivo accredito delle somme dovute non arriva. A quanto pare, qualcosa dovrebbe essere stato pagato, ma non è chiaro se è stata saldato tutto, solo una parte o solo qualcuno, magari cercando di chiudere il rapporto con altri giocatori, come capitato con Fiordilino. Lunedì i giocatori guarderanno sui propri conti e capiremo meglio, visto che la chiarezza societaria non è di casa.
C'è poi il capitolo vendita. Trivenetogol, nella serata di ieri, ha lanciato l'ipotesi che il clib sia stato già venduto. Anche in questo caso, ovviamente, la ricerca di riscontri non ha avuto risultati e nemmeno l'uscita di una notizia da parte di una testata autorevole ha portato a una conferma o a una smentita, come qualsiasi club con una parvenza di serietà avrebbe fatto. Il sospetto che si tratti della solita boutade da parte di chi più volte ha messo in giro voci fasulle ad arte è forte, ma una parola decisa del presidente o di chi per lui sarebbe doverosa.
D'altro canto, cosa ci si può aspettare da una società che a due settimane dalla prima partita ufficiale non ha direttore sportivo, allenatore, staff e che non ha nemmeno iniziato gli allenamenti di una squadra che praticamente non esiste?