Trieste, 20 Aprile 2024

Ora servono due vittorie, tifando Perugia e Modena

20 Aprile 2021 Autore: Roberto Urizio

La vittoria di ieri contro il Sudtirol lascia aperta la porta del quinto posto alla Triestina, e lo scatto del Modena (tre vittorie consecutive) rende particolarmente appetibile la piazza occupata oggi dalla Feralpisalò. Battendo gli altoatesini, la squadra di Pillon non solo ha fatto un favore soprattutto al Perugia (che, grazie agli scontri diretti favorevoli con il Padova, è primo) ma ha prima di tutto dato un senso alle proprie ultime due giornate di campionato. Perché la lotta al vertice potrebbe incrociarsi con il cammino alabardato.

Con il sesto posto consolidato, la Triestina può pensare di guadagnare una posizione, ma per farlo deve chiudere con un punto in più della Feralpi, visto che gli scontri diretti premierebbero la formazione di Pavanel in caso di pari merito. L’Unione deve pensare di fare sei punti tra la trasferta di Fano e il match interno con il Mantova, sperando che i gardesani non facciano più di tre punti tra San Benedetto e la sfida casalinga con il Perugia. Ed è proprio questo, sulla carta, il match che dà più speranze agli alabardati, visto che gli umbri hanno una Serie B da conquistare e non potranno permettersi regali, a meno di clamorosi sviluppi favorevoli al Grifo alla penultima giornata.

La corsa per la migliore quarta è nuovamente in mano al Modena, che si è rimessa a correre e ora è di nuovo in pole position rispetto al Bari e al Renate. I pugliesi, vincendo le ultime due partite, potrebbero arrivare a 66 in 36 partite; con la regola del coefficiente (le squadre del girone C giocano due partite in meno) supererebbero quota 69 e quindi i canarini con quattro punti nelle due giornate conclusive sarebbero certi di essere la migliore quarta, consentendo alla quinta del girone B di superare automaticamente il primo turno di play-off. Il Renate non dovrebbe avere possibilità visto che può arrivare al massimo a 67 punti (a parità di partite con il Modena), uno in più di quelli attualmente accumulati dagli emiliani.


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