L'arrivo di nuovi investitori è (forse) la battaglia finale nella guerra intestina tra Ben Rosenzweig e Alex Menta, ormai distanti anni luce all'interno della Triestina. Ne rimarrà solo uno, si diceva in Highlander.
Menta è a Trieste con Tim Buckman che, al pari dell'attuale presidente, è di fatto un procacciatore di fondi. Il direttore generale ne parla sostanzialmente come del nuovo numero uno della società, prevedendo quindi un ingresso non solo come finanziatore, ma come successore di Rosenzweig al vertice e alla proprietà dell'Unione.
La versione che trapela dagli Stati Uniti, però, sarebbe diversa e vedrebbe il giovane imprenditore in questi giorni in città come elemento di un gruppo di finanziatori che sosterrebbe Lbk. Insomma, quanto si diceva nei giorni scorsi rispetto alla volontà di Rosenzweig di non vendere e restare in sella sarebbe confermato, stando almeno alla visione che emerge dagli Usa.
Capire davvero cosa sta succedendo attorno alla Triestina rimane impresa complessa. Ammesso e non concesso che l'ingresso di nuovi capitali si concretizzi, siamo alla resa dei conti: vedremo se a saltare sarà Rosenzweig (quindi, di fatto, con una nuova proprietà) o se sarà Menta a cedere il passo (magari con un forte ridimensionamento).