Trieste, 14 Maggio 2025

Nel 2004 in campo sette giorni dopo Vasco: oggi perché questo teatrino?

22 Settembre 2023 Autore: Roberto Urizio

Dai Maneskin a Vasco Rossi, dal Trento a Catanzaro, da piazza Unità a Fontanafredda. Cosa c'entrano tutti questi elementi con la Triestina e lo stadio “Rocco”? Era il 2004 quando l'impianto di Valmaura fu scenario di un concerto che ovviamente fece il pienone. Data dell'evento? 11 settembre, stesso giorno in cui l'Unione giocò la prima giornata di campionato (Serie B all'epoca) a Cesena, perdendo 1-0. Vedendo la paradossale situazione attuale, è quasi divertente vedere come la squadra alabardata (tra l'altro allenata in quella stagione da Attilio Tesser) abbia potuto calcare l'erba del “Rocco” già il sabato successivo, 18 settembre, battendo il Catanzaro per 1-0.

Perché a 19 anni di distanza, dopo un concerto del 16 luglio non si è riusciti ad approntare un terreno di gioco degno di questo nome per il 4 settembre? Perché la Triestina potrà tornare a giocare nel suo stadio (esclusa la tragicomica parentesi della prima di campionato) dopo tre mesi circa dal live dei Maneskin? Che ne sarà dell'Unione all'inizio di giugno (anzi, lo stadio dovrà essere disponibile per l'allestimento il 22 maggio), quando al “Rocco” si esibiranno Ultimo e Max Pezzali, con un possibile incrocio pericoloso con i play-off di Serie C? Domande che necessitano di una risposta da parte dell'amministrazione comunale, tanto più che nel 2004 il sindaco era Roberto Dipiazza e nella sua Giunta c'era anche Giorgio Rossi. I triestini che seguono la squadra di calcio della loro città meritano di sapere perché nel 2023 si è pesantemente tornati indietro rispetto al 2004 e perché sono costretti ad assistere a un teatrino che li costringe a farsi i chilometri per le partite casalinghe e a non sapere se l'Unione potrà giocare i play-off (eventuali) in casa.


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