È un Geppino Marino soddisfatto quello che commenta la gara di Arzignano: “Ovviamente quando c'è una sconfitta fa sempre male, viene difficile pensare a quello che c'è stato prima ma qui va rimarcato, perché questi sono ragazzi che sono scesi in campo sette giorni di lavoro, li ho ringraziati perché hanno dato il massimo onorando il campo e la maglia tutti, dal primo all'ultimo. C'era la voglia e la convinzione di poter passare il turno e questo è un aspetto importantissimo a livello mentale e ne sono fiero”. Secondo il tecnico della Triestina, “la squadra si allena bene e c'è un clima sereno. Abbiamo iniziato in ritardo ma tutto è recuperabile, l'importante è che lo spirito sia questo perché la squadra è viva e, nonostante questa situazione di passaggio, sta onorando i tifosi, la maglia e il club, quindi a loro va fatto solo un applauso”. Secondo Marino, durante la partita “sono state fatte tante buone cose, ho chiesto coraggio perché in questa squadra c'è qualità, a volte + mancata lucidità ma è normale perché la condizione fisica è quella che è, però c'è stata grande voglia e in alcuni frangenti di gara mi sono divertito nel vederli giocare. Dobbiamo pensare solo a quello che stiamo facendo sul campo e andare avanti col nostro lavoro”.
Kristjan Matosevic conviene che “siamo in ritardo di condizione, però abbiamo messo sul campo qualcosa di importante, dimostrando che chi c'è ci tiene. Abbiamo messo in pratica alcuni concetti che ci sta chiedendo il mister e, nonostante la sconfitta, abbiamo disputato una buona gara”. La situazione fuori dal campo, secondo il portiere, “non è una cosa alla quale dobbiamo pensare. L'atteggiamento oggi è stato quello giusto, la squadra ha dato tutto, compreso chi ha giocato in una posizione a lui non del tutto congeniale, come ad esempio Anzolin”. Matosevic parla anche del sostegno dei tifosi: “Sarebbe un sogno ritrovare il tifo del nostro pubblico, chi mi conosce sa quanto ci tengo e cosa rappresenti per me la Triestina. Ma non voglio entrare in dinamiche che non mi competono e comprendo il pensiero dei nostri sostenitori. Posso solo dire che la squadra dà e darà tutto sul campo e ha bisogno di sostegno, prima succederà questa cosa e si risolverà tutto, meglio sarà”.