Si tenta ancora il salvataggio della Triestina in vista di domani, termine ultimo per l'iscrizione al campionato di Serie C. I fondi dagli Stati Uniti non sono ancora arrivati e, se dovessero essere accreditati sul conto societario (inutile dire che il “se” è particolarmente doveroso), sarebbe praticamente all'ultimo secondo utile.
Un gioco con il tempo che è molto pericoloso, non soltanto per i possibili intoppi che potrebbero ritardare ogni operazione (con il rischio di finire fuori tempo massimo escludendo, di fatto, l'Unione dalla Serie C), ma anche perché senza il rispetto di determinati parametri si bloccano contestualmente anche altre situazioni.
L'aspetto più delicato, in questo senso, riguarda la fidejussione da 700 mila euro necessaria per l'iscrizione. Banche e istituti assicurativi non garantiscono per una società nella situazione della Triestina (ed è sostanzialmente un automatismo) e di certo il ritardo nell'invio dei fondi non aiuta a rispettare i parametri necessari per poter ottenere la fidejussione. Nella sede del club si continua a lavorare per chiudere positivamente la vicenda, il tempo è pochissimo e la situazione è a dir poco in bilico, ma si tenta ancora di evitare il peggio.