Trieste, 26 Aprile 2024

L'ingiustificato silenzio stampa dell'Unione con City Sport...

19 Ottobre 2021 Autore: Gabriele Lagonigro

Ci risiamo. Era già capitato in estate ma avevamo ingoiato il rospo senza esacerbare gli animi. Stavolta, però, si è superato il limite. Per la seconda volta in pochi mesi la dirigenza dell'Unione ha deciso di non comunicare più con City Sport. E se il silenzio, nei mesi scorsi, aveva riguardato per alcune settimane i componenti della prima squadra, questa volta la società alabardata si è spinta oltre, dando mandato a tutti gli allenatori delle giovanili e della Victory di non fornirci più informazioni, risultati e commenti sulle rispettive partite.

Una decisione che si commenta da sola e che, oltre a ledere il nostro legittimo diritto di cronaca, priva anche le famiglie dei ragazzini alabardati di quell'informazione che City Sport, puntualmente, fornisce ai suoi lettori da ben 21 anni.

Purtroppo, ogni critica alla società, e si tratta di critiche puramente sportive, viene interpretata come una provocazione. Non ci siamo mai permessi di dubitare della buona fede di chi gestisce l'Unione né sono mai stati riportati giudizi lesivi della dignità dei singoli. Ci siamo semplicemente limitati più volte ad osservare come, dal punto di vista tecnico, i risultati nelle ultime tre stagioni siano stati deludenti e che la disaffezione del pubblico, con gli 800 spettatori di media al “Rocco”, non possa essere imputata solamente alle restrizioni anti Covid. Tutto qua.

Abbiamo sempre lasciato al club la possibilità di confutare le nostre opinioni e lo faremo anche in futuro ma in casa Triestina si fa sempre più fatica a sopportare qualsiasi commento che non sia allineato alla voce ufficiale. Oggi è capitato a noi, domani potrebbe succedere a qualsiasi altra testata. La libertà di stampa e di opinione dovrebbe essere il pilastro della nostra società, ma il concetto evidentemente non è ancora chiaro a tutti.


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