Il campo del “Rocco” ha mietuto le sue prime vittime. Umberto Germano e Christian D'Urso sono usciti malconci dalla partita con il Fiorenzuola: il primo ha concluso il primo tempo ma già nei primi minuti ha preso una botta dopo una caduta causata dal terreno di gioco, il secondo si è procurato un guaio muscolare (da valutare, ma non sarà una roba da poco) in cui il manto erboso ci ha messo del suo. Addirittura l'arbitro si è procurato una distorsione appoggiando male la gamba su una delle numerose buche del campo. Abbiamo anche visto un lancio di Correia “stoppato” da una zolla saltata.

“La situazione del campo è sotto gli occhi di tutti - ha sottolineato nel dopo partita mister Attilio Tesser -. Venivano via pezzi di terreno ed è un rischio costante”. Anche il portiere Kristjan Matosevic ha rimarcato le difficoltà dettate dal terreno. “Per uno di due metri e 92 chili come me è difficile spingere per cercare la parata, c'è sempre il pericolo che ti manchi il terreno sotto i piedi”. Per il bomber Facundo Lescano, che pure ha visto un campo “migliore rispetto alla partita con il Vicenza”, rimarca come su questo manto “non si può giocare una partita come si deve. Il rischio di infortuni, come nel caso di D'Urso e Germano, è alto perché il piede sprofonda di trenta centimetri. Non è un bel vedere per una realtà come la Triestina e una città come Trieste”.