“Grazie Trieste. Grazie tifosi della Triestina”. Inizia così il commiato di Simone Giacomini nel giorno del passaggio notarile del 100% delle quote dell'Unione a Lbk Capital. Un'uscita di scena apprezzabile, senza polemiche e senza cercare di scaricare responsabile. Gliene va dato atto.

“Grazie alla squadra, grazie a mister Bonatti, mister Pavanel e soprattutto grazie a mister Gentilini e mio padre Mauro – continua Giacomini -. Grazie a tutti i miei collaboratori stretti e grazie a tutte le persone che hanno accompagnato la Triestina e che, insieme con il mio gruppo, hanno contribuito a questa incredibile salvezza. Comunico ufficialmente la cessione della società, dopo un’attentissima valutazione, al gruppo americano Lbk Capital, un colosso che porterà sempre più in alto la Triestina e di questo ne sono certo”.

Giacomini sottolinea come “quest’anno è stato faticoso sotto molti punti di vista. Ma ammetto, che questa avventura mi ha arricchito sotto l’aspetto professionale e umano, al contempo però mi ha portato via diverse energie. Nel mio futuro la crescita di Stardust e la sua espansione, saranno ancora più centrali per il mio mondo e richiederanno maggior attenzione e sacrifici”.

L'ormai ex presidente si dice “contento del lavoro fin qui svolto, contento di poter affermare con orgoglio che la squadra si è salvata a giugno dell’anno scorso, per poi salvarsi nuovamente sul campo lo scorso maggio e si è iscritta al campionato odierno sotto la mia presidenza. Auguro il meglio per una piazza che merita questo e altri palcoscenici ben più importanti. Ringrazio infine il gruppo lavorativo di legali formato dall’avvocato Giuseppe Rappazzo, dall’avvocato Andrea Centofanti e dall’avvocato Alessandra Salerno che hanno portato a termine l’operazione. Lascio Trieste in buone mani. Ne sono sicuro” afferma Giacomini che chiude con un “Forza Unione e Forza Triestina”.