“Siamo soddisfatti del lavoro portato avanti fino ad oggi. Sapevamo che, ricominciando da zero, ci sarebbe stato bisogno di tempo, ma i riscontri sono positivi”. Augusto Gentilini, allenatore della Primavera della Triestina, traccia un piccolo bilancio della stagione fin a questo punto. “Abbiamo un gruppo composto soprattutto da ragazzi di Trieste e questo è un motivo di orgoglio per loro e per la città. Io, il mio staff e la società cerchiamo di trasmettere loro la nostra esperienza perché possano raggiungere traguardi importanti, e ci sono alcuni elementi che hanno potenzialità interessanti”.

I margini di crescita, secondo Gentilini, riguardano in primis “la cultura del lavoro. Molto giocatori provengono da realtà più piccole, con altri carichi di allenamento. E poi vogliamo inculcare un certo comportamento anche fuori dal campo, necessario per arrivare a certi livelli”.

Il campionato ha visto la Triestina partire forte, per poi avere un momento di flessione. “Siamo partiti tardi e abbiamo gestito un carico di lavoro particolare per essere pronti per l’avvio del torneo – spiega il tecnico -. Un piccolo momento di rigetto ci può stare, ma stiamo riprendendo la retta via e ognuno sta dando quello che ha nelle corde. Con la società c’è piena sintonia, sia per quanto concerne la connessione con la prima squadra che nel raccordarsi con le categorie giovanili: alcuni Allievi vengono ad allenarsi con noi così possiamo valutarli, e alcuni hanno anche esordito in Primavera”.

Per quanto riguarda il campionato, “il Rimini ha costruito una squadra per vincere il campionato, ma noi siamo riusciti a batterli nello scontro diretto. Poi c’è un gruppo con Novara, Sangiuliano, Pergolettese, nostra prossima avversaria, e lì ci siamo anche noi – conclude Gentilini -. Per il prosieguo del torneo sono fiducioso, stiamo migliorando e ci sono margini di crescita ulteriori”.