Trieste, 29 Marzo 2024

Ecco la nuova Unione: 4-4-2 e tante porte girevoli...

01 Febbraio 2023 Autore: Luca Henke

Chi è dentro è dentro, chi è fuori resta fuori. Il “gong" delle ore 20 ha sigillato la nuova Triestina, disegnata in questi ultimi giorni, e ancor di più in queste ultime ore di mercato, dal DG Giancarlo Romairone e dai suoi collaboratori, che a onor del vero hanno portato a termine il proprio compito con circa un'ora di anticipo rispetto alla deadline.

L’assetto scelto da Augusto Gentilini sarà il 4-4-2, ovvero un modulo diverso non solo da quello visto sin qui con Pavanel, ma anche dall’abito tattico che ha indossato la “sua” primavera nella prima parte di stagione. E in funzione di questo, per quanto possibile, sono ruotate le ultime manovre allo Sheraton di Milano, dove la giornata alabardata si è aperta con due addii e un “ripensamento”: Ganz e Furlan, infatti, sono stati ceduti al Latina, mentre Paganini ha vissuto delle vere e proprie montagne russe: prima è stato messo fuori rosa, poi ad un certo punto pareva quasi che dovesse ereditare, al posto di Furlan, il biglietto di sola andata per la provincia laziale, e infine è stato deciso per la sua permanenza in alabardato previo un colloquio con Gentilini. Nel frattempo Pisseri, che aveva manifestato la volontà di abbandonare la barca, è stato per qualche ora promesso sposo del Monopoli, poi il club ha fatto saltare l’affare e infine è tornato sui propri passi accettando di portarlo alla corte di mister Pancaro. Il portiere, che pareva destinato a restare a Trieste nei panni di fuori rosa, si è dunque sistemato in extremis. Successivamente, si è registrato il passaggio di Di Gennaro alla Feralpisalò, con la formula del prestito con riscatto in caso di promozione dei gardesani, e ha salutato anche Sottini che prenderà la strada per Avellino.

In entrata, considerando Tavernelli come il sostituto di Ganz, la ricerca si è concentrata sulla prima punta che (numericamente) andasse a sostituire Elia Petrelli: individuato l’obiettivo, la giornata è trascorsa sostanzialmente in attesa di notizie dal Gubbio, che ha aspettato di trovare un sostituto prima di accordare il trasferimento in alabardato di Jerry Mbakogu. L’accordo con il calciatore era stato trovato in mattinata, ma l’ok della società umbra è arrivato solo nel pomeriggio. Classe 1992, il nuovo centravanti dell’Unione ha conquistato da protagonista nel 2014 la promozione in Serie A con il Carpi, maglia che ha continuato ad indossare (con una piccola parentesi in Russia) fino al 2018 prima di girovagare per l’Europa, passando per Padova e Cosenza. “Una prima punta fisica che apre gli spazi: può giocare con tutti gli altri attaccanti che abbiamo in rosa" ci ha assicurato Romairone. Il cui secondo colpo origina dalla trattativa che si è tenuta con il Latina: dal nuovo club di Ganz e Furlan, infatti, arriva Andrea Tessiore, classe 99, centrocampista di proprietà della Sampdoria fino all’estate 2021. Della stessa età anche il terzo acquisto, Matteo Piacentini, necessario rinforzo per la difesa alabardata visto il doppio addio di Sottini e Di Gennaro. Arriva dal Modena, con cui ha disputato il girone di ritorno della passata stagione.

Detto del 4-4-2, si profila un ritorno sugli esterni per Felici e Paganini, con Tessiore che probabilmente sarà adattato in quella posizione all’evenienza, mentre Minesso e Tavernelli saranno alternativamente la seconda punta al fianco di uno tra Adorante e Mbakogu. Per i due posti da interno di centrocampo, la concorrenza è tra Gori, Celeghin, Crimi e Germano, oltre a Lollo, Pezzella e Lovisa. In difesa si va verso il duo Malomo-Ciofani al centro, con Masi e Piacentini come seconde linee; le coppie di terzini sono Rocchetti/Sarzi Puttini a sinistra, e a destra Ghislandi/Ciofani (o Germano se il capitano giocherà da centrale). In porta, scongiurato come detto il triplo ingaggio, rimangono Matosevic e Mastrantonio per la classica “poltrona per due". La mission impossible comincia oggi, ore 18, a Verona. 


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