Daniele Delli Carri si era fatto vedere in sala stampa solo dopo la sconfitta con la Feralpisalò, in un momento difficile per la Triestina. Stavolta il direttore tecnico torna a parlare dopo una partita, prendendosi la giusta parte di merito per la salvezza raggiunta. “Ringrazio il mister e i giocatori, hanno dato tutto nei momenti di difficoltà. Abbiamo compiuto tre miracoli e per farlo serviva un gruppo di uomini”. Stavolta Delli Carri si toglie un sassolino dalle scarpe: “Qualcuno ci ha messo del suo per farci retrocedere, ma sul campo siamo riusciti a salvarci”. Cosa ne sarà ora della Triestina? “Noi abbiamo fatto quello che dovevamo, ora tocca ad altri. Personalmente ora vado a casa una settimana, sono stati sette mesi che valgono sette anni, ma il risultato è una grande soddisfazione”.
Attilio Tesser, acclamato dai tifosi e inondato di acqua durante la conferenza stampa dalle incursioni di Correia e Olivieri, non nasconde “felicità per avere contribuito, insieme ai ragazzi e tutto lo staff, a portare la Triestina alla salvezza. È un risultato importante, Trieste non merita di lottare per la quarta serie e non centrare l'obiettivo sarebbe stato difficile da digerire. È una soddisfazione forse più grande rispetto alla vittoria di un campionato”. Il tecnico mette da parte le polemiche, ma sottolinea come “non è stato facile lavorare con il pensiero che ogni mese potesse succedere qualcosa. Lo spogliatoio è stato sempre unito, non ci sono mai stati problemi, e ringrazio anche i tifosi e la stampa che ci hanno sempre supportati”. Tesser non nasconde che “momenti di dubbio ci sono stati, la settimana con i quattro punti persi nel finale tra Virtus Verona e Pergolettese, con la penalità nel mezzo, poteva essere una mazzata. In alcune situazioni potevamo fare meglio, ma abbiamo pedalato forte in condizioni non semplici e la squadra ha tenuto la barra dritta senza cercare alibi”.