"Che cosa succederà" all'Unione? Vorremmo saperlo noi dalla società, piuttosto che sentirci rivolgere questa domanda nel countdown delle Instagram stories sul canale ufficiale del club. Un post realizzato con tanto di "conto alla rovescia" verso la data fatidica di giovedì 12 gennaio, quando il presidente Giacomini svelerà le carte e illustrerà le sue intenzioni per il futuro. L'intento, probabilmente, era quello di creare suspense in questi due giorni che mancano alla conferenza stampa; peccato che l'Unione non sia una fiction televisiva ma una storica società di calcio che naviga in cattivissime acque dal punto di vista tecnico (è ultimissima in Serie C) e con un futuro alquanto incerto.
"Che cosa succederà" alla Triestina è ciò che i tifosi si stanno chiedendo con inquietudine in tutte queste settimane: quei 4 mila che hanno ciecamente creduto in questa società sottoscrivendo l'abbonamento estivo e tutti gli altri che, in ogni caso, hanno a cuore le sorti alabardate. Ed è ciò che pretendono di capire da chi regge attualmente le sorti dell'Unione. Senza stories su Instagram, magari: di quelle, in questo momento, non se ne sente alcun bisogno.