“Krollis ha chiuso con la Triestina finché sarò io l'allenatore”. Pep Clotet rincara la dose nei confronti dell'attaccante lettone, dopo la reazione che il tecnico ha avuto subito dopo l'espulsione e che sta già facendo il giro del web. “Il mio gesto è stato giusto per quello che è successo – aggiunge -. Quello che ha fatt Krollis non deve succedere, fa male alla Triestina, alla sua società di appartenenza e al calcio in generale”.
Sulla partita, Clotet ammette che “la Giana Erminio ci ha sorpreso con il suo atteggiamento tattico, ma poi ci siamo ripresi a siamo entrati in partita fino al momento dell'espulsione. Ovviamente la gara l'hanno gestita loro, ma noi con l'uomo in meno abbiamo combattuto e ci abbiamo provato”.
Il mister chiede alla sua squadra “una mentalità più attenta, dobbiamo gestire i momenti delle partite ed è un aspetto individuale. Ci manca la comprensione delle situazioni, a volte prendiamo rischi senza che siano necessari. L'impegno c'è stato, abbiamo anche difeso bene pur prendendo un gol evitabile, perdendo una palla che non dovevamo perdere in quel frangente”.
Le scelte iniziali, con un centrocampo più denso, sono dipese dal fatto che “Vallocchia con la Pro Patria è entrato con umiltà e un lavoro utile, era giusto premiarlo. In altri ho visto atteggiamenti diversi, ha scelto una formazione che capisse che la squadra è davanti a tutto. Ci sono troppe scommesse, giocatori che non conoscono il campionato e prendiamo gol nel finale perché non facciamo quello che serve”.