Trieste, 28 Marzo 2024

Bucchi: "Iniziato un nuovo percorso. Evitiamo ansia e frenesia"

10 Settembre 2021 Autore: Roberto Urizio

Lavoro supplementare per rimettere tutti in pari e livello di condizione e ricreare l’amalgama, ma anche un passo avanti in termini di qualità e esperienza. Questo il pensiero di Cristian Bucchi dopo una decina di giorni di allenamenti con la “nuova” Triestina, modificata radicalmente dagli ultimi giorni di mercato e ora attesa dalla sfida contro il Piacenza lunedì sera. “Queste quasi due settimane servivano, d’altro canto quando si inizia un nuovo percorso il tempo non basta mai. – sostiene l’allenatore dell’Unione – Le esigenze di mercato e quelle individuali ci hanno portato a ricostruire, e in questi giorni abbiamo iniziato un lavoro che deve portarci nel più breve tempo possibile ad avere la giusta amalgama e a dare ai nuovi la migliore condizione. Ma c’è entusiasmo e disponibilità, sono fiducioso”.

Fin qui la Triestina non è dispiaciuta in fase di contenimento mentre ha fatto fatica a creare occasioni e fare gol. “Un po’ me lo aspettavo – spiega Bucchi -, siamo partiti senza alcuni elementi importanti come Procaccio e Litteri, mentre De Luca è arrivato più tardi, costringendo un elemento come Di Massimo a giocare in vari ruoli a seconda delle esigenze. Ora abbiamo perso Gatto, che ha chiesto di andare via, e Petrella per infortunio, senza dimenticare la partenza di Rizzo e lo stop di Calvano a centrocampo. Ora il mio compito è quello di far rendere questo gruppo in tempi brevi, esaltando le qualità dei giocatori senza rinchiuderli in idee preconcette. Il modulo non è un dogma, valuteremo in base alla condizione e alle necessità. Ciò che conta è essere alti e aggressivi, pronti a mettere in difficoltà gli avversari giocando a ritmi elevati”.

“Il Padova è favorito – aggiunge il mister – ma non dobbiamo guardare a questo. Dobbiamo pensare a ridurre le distanze rispetto ai 20 punti di distacco dell’anno scorso, se saremo così bravi da rimanere vicini proveremo ad agganciare chi sta davanti, altrimenti significa che ci vorrà più tempo. Ma andiamo avanti con una politica di piccoli passi, senza farci prendere da ansia e frenesia”.

L'intervista completa lunedì su City Sport.

 


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