Ancora segnali di nervovismo all'interno della curva alabardata. Dopo i diverbi sfociati in casa con il Padova, in un'altra occasione a Fontanafredda e nella trasferta di Trento, dove alcuni rappresentanti del tifo più caldo erano venuti addirittura alle mani, un'altra scena poco edificante si è vista ieri fra il primo e il secondo tempo della sfida con l'Alessandria. Stavolta la disputa, che ha coinvolto anche una tifosa, non sarebbe dipesa dalle frizioni interne ai vari gruppi ma da altre motivazioni poco note. Alla fine la rissa è stata sedata dal pronto intervento di alcuni ultras di vecchia data, che hanno riportato la calma, ma la tensione durante l'intervallo era palpabile. Anche gli steward si sono precipitati a dividere i contendenti.

Niente di grave, per carità, ma è l'ennesima scintilla in una stagione che fuori dal campo è stata spesso tesa. Ritrovare la serenità e l'unità di intenti sarebbe indispensabile per garantire il massimo sostegno in chiave play-off e per riaccendere l'entusiasmo in vista del prossimo ritorno allo stadio Rocco.