Trieste, 20 Aprile 2024

Trionfo di Chiancone a Novara, nel 2023 la lotta per il titolo

25 Novembre 2022 Autore: Maurizio Ciani

Avere il proprio pubblico che ti sostiene per molti atleti, come Luca Chiancone, rappresenta un grande punto di forza; però, con un pizzico di cattiveria (rigorosamente sportiva), andare a trionfare in casa del rivale dà un’immensa soddisfazione e soprattutto consapevolezza dei propri mezzi. Sabato scorso Chiankong al pala “Dal Lago” di Novara sfidava l’imbattuto Joshua Nmomah, subito dopo che il gemello nigeriano Samuel aveva sconfitto un veterano come Francesco Lezzi, campione intercontinentale UBO nei pesi superwelter.

Nonostante il tifo dalla sua e un momento psicologico favorevole, il Luca nostrano ha iniziato molto bene il match contro Nmomah; purtroppo, nel finale della prima ripresa, benché una scivolata non lo prevederebbe, è stato contato dall’arbitro, quindi l’inerzia della sfida è andata immeritatamente appannaggio del boxer di origini africane. Nel secondo round non è successo nulla di particolarmente rilevante, infatti è terminato in parità, ancora quindi con il portacolori della Rui Boxe complessivamente in svantaggio. L’allievo di Gianni Degrassi e Stefano Comuzzi però aveva studiato molto bene sia l’incontro che l’avversario di giornata: «Nmomah si aspettava il mio gancio destro, allora nel terzo round sono partito subito con quello sinistro, che provavamo non più tardi di 10 minuti prima nello spogliatoio», ha dichiarato Chiancone. «Siccome era lui di casa, temevo che andasse a finire come in Slovenia, quando ottenni l’unico pareggio della mia carriera professionistica (a seguito di un giudizio discutibile, ndr); allora ho accelerato i tempi». Nella prima parte la tattica prevedeva di incassare qualcosa, per saggiare la potenza del pugno di Nmomah, il quale si è ingenuamente gasato dopo la scivolata di Chiancone, scoprendosi un po’. Nella terza ripresa appunto la svolta, con Chiankong che si è scatenato con delle serie interminabili di colpi che hanno fatto prima barcollare Nmomah e poi cadere al suolo due volte; la seconda quella decisiva, a seguito del summenzionato gancio sinistro (vedi immagine presa da YouTube), che ha stordito il 25enne nigeriano.

Per il “dottor” Chiancone, essendosi laureato a luglio con una votazione oltre il 100 in design del prodotto industriale, è arrivato l’ottavo sigillo da pro; in un ironico video girato con uno smartphone subito dopo il successo, Luca dice: «Dov’è la cintura? Vorrei la cintura». Ora infatti il sogno è battersi, non prima di un paio di match interlocutori, per il titolo dei pesi medi, possibilmente a Trieste; per questo il talento giuliano ha bisogno del massimo supporto, di realtà private così come dell’amministrazione pubblica.


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