Trieste, 20 Aprile 2024

Ritorna la "Municipalità" della Repubblica dei Ragazzi

07 Luglio 2022 Autore: Luca Henke

Un grande esperimento pedagogico che continua ancora oggi, dopo 70 anni: così, sul relativo sito internet, viene definita la Repubblica dei Ragazzi. Nato nel 1950, sotto l’egida dell’Opera Figli del Popolo di Don Marzari, con l’intento primario di contribuire all’educazione sociale e civica dei giovani tra i 12 ed i 17 anni, questo “grande gioco serio” - per citare ancora il portale web - offre ai bambini e ai ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza unica di crescita e condivisione, con una lunga serie di attività, evolute nel tempo fino ad offrire svariate discipline sportive con Azzurra RdR Basket, Volley Azzurra RdR e Danza Azzurra RrR.

Ma è nella Municipalità di Punta Sottile, a Muggia, che la magia della “RdR” viene rivissuta ogni estate dai partecipanti di un centro estivo tutto da scoprire. Ne abbiamo parlato con Marino Marini, il direttore della Municipalità. “In tutti questi anni - racconta - la Repubblica dei Ragazzi ha dato vita a tantissime attività giovanili: oggi anche sportive, con basket, pallavolo e danza durante l’inverno, oppure in estate, con i camp in montagna ed in sede. Poi dal 18 luglio al 5 agosto, a Muggia, prende vita la Municipalità di Punta Sottile”.

Cosa significa Municipalità? “Si tratta di un mini Stato, in cui al di là di tutte le attività di animazione e di gioco tipiche di un centro estivo, in un determinato momento della giornata tutti gli iscritti (bimbi e ragazzi dai 7 ai 14 anni, n.d.r.) diventano cittadini, e partecipano in prima persona alla gestione e all’amministrazione della ‘nazione’. La Municipalità ha una propria moneta, l’Eurolavoro, necessaria ad esempio per noleggiare i palloni, e ci sono i vari mestieri che tutti i piccoli cittadini devono scegliere e poi portare avanti durante il periodo che trascorrono insieme; in quel lasso di tempo, gli animatori si sfilano, e sono i ragazzi a prendersi la scena”.

Certo, non si tratta solo di amministrare e di lavorare, perché oltre ad esserci alternanza tra giorni di lavoro e giorni di gioco (i ragazzi sono divisi in tre gruppi), nel corso della giornata vige il motto “uno per tutti, tutti per uno”, con l’obiettivo primario di favorire la socialità e insegnare l’importanza dell’aiuto reciproco. Una formula che funziona, anno dopo anno, come testimoniano i numeri: “Accogliamo 97 ragazzi suddivisi in sei comitive (equipaggi) che non sono affatto pochi: abbiamo aperto le iscrizioni ad inizio aprile, e in cinque o sei giorni eravamo sold-out. Vuol dire che l’idea piace, perché è un’offerta diversificata, si imparano tante cose e inoltre è esplicitamente richiesto di tirare fuori i propri talenti per concorrere con il proprio equipaggio alla conquista della mitica Punta Cup".

Ovviamente, la Repubblica dei Ragazzi, essendo una realtà storica e strutturata, che va ben oltre la Municipalità di Punta Sottile, ha anche la propria sede di largo Papa Giovanni XXIII, con una grande struttura ricettiva, una palestra ed un’area esterna che - come tiene a specificare Marino Marini - è  stata appena ristrutturata, con dei campi tutti nuovi: mini calcio, pallavolo e pallacanestro. E proprio di minibasket sarà il Torneo Nazionale Don Marzari, che ritorna dopo due anni di stop, e rappresenta il fiore all’occhiello delle attività della Repubblica dei Ragazzi.


Condividi sui tuoi social