Altro trionfo per Matteo Parenzan nel tennistavolo paralimpico. Al Torneo Internazionale di Lignano il campione triestino ha prevalso, nel gruppo 1 del girone eliminatorio, per 3-0 sul britannico Daniel Robert Thomson e con lo stesso risultato sul danese Nicklas Arleth Jensen, lasciando ai due solo le briciole (6-1-5 e 6-2-3 i punti fatti rispettivamente dai due avversari). Ai quarti Parenzan ha invece sconfitto il russo Mars Gabdullin, autorizzato a giocare come atleta “neutrale”, al termine di un confronto teso fino all'ultimo respiro e terminato 3-2 con i set conclusi 11-2, 8-11, 11-5, 11-13 e 11-9, prima dell'altra battaglia in semifinale contro il polacco Piotr Manturz, anche questa finita 3-2 con i punteggi 11-6, 7-11, 11-9, 10-12 e 11-2. La ciliegina sulla torta, per Parenzan, è arrivata in finale, con la vittoria per 3-1 sul rumeno Bobi Simion (11-6, 11-8, 8-11, 11-3) e la conquista della prestigiosa kermesse internazionale.
“Ho vinto a Lignano per la seconda volta - racconta l'atleta giuliano - dopo quella del 2023. Per me già essere qui, dopo l'intervento all'ernia dello scorso ottobre e la ripresa degli allenamenti a inizio dicembre, è un successo. Sono arrivato a questo torneo con molta voglia di giocare. Nei quarti e in semifinale non mi sono espresso al massimo, mentre in finale ho ritrovato tranquillità e infatti ho vinto bene contro un atleta che mi dà molto fastidio come il rumeno Simion. Fisicamente ora mi sento benissimo e tecnicamente non si smette mai di imparare. Le partite disputate qui mi hanno fatto capire che devo lavorare per migliorare i servizi lunghi e le risposte con il dritto, per non regalare punti facili e per abituarmi sempre di più a giocare contro i puntini lunghi che gli avversari utilizzano molto”.