In un periodo in cui, a causa dell'emergenza sanitaria ma anche - e soprattutto - delle lungaggini burocratiche delle nostre amministrazioni pubbliche si fa così fatica a ritornare in palestra ed una parte degli sport di base (al chiuso) sono ancora fermi al palo, arriva finalmente una buona notizia dall'impiantistica cittadina. Già, perché il Cus, l'associazione che raggruppa gli sportivi universitari e che si sta rilanciando anche attraverso una proficua campagna mediatica, ha reso pubblico il completamento ormai alle porte dell'intervento di restyling, sia esterno che interno, della propria storica palestra di via Monte Cengio, che a breve tornerà nuovamente ad essere agibile.
“I lavori sono stati fatti a tempi da record - spiega il presidente del Cus, il professor Tiziano Agostini - poi ci sarà una fase di sanificazione per garantire l'utilizzo in massima sicurezza a tutti i nostri atleti. Faremo in modo di attivare velocemente la palestra superiore, per renderla agibile il prima possibile e far sì che il nostro settore agonistico possa entrare e rispettare la programmazione delle partite per i diversi campionati, per poi concentrarci sulla parte inferiore. La consegna dell'impianto completato è prevista per gli ultimi dieci giorni di ottobre e le attività molto probabilmente, riprenderanno a partire da novembre. Insomma, finalmente si riparte anche in campo”.
E meno male. In via Monte Cengio si esulta per il restyling. Altrove, invece, si attendono notizie non tanto dalla Tergestina, che sta riaprendo gli impianti di propria gestione, quanto dall'EDR (ex UTI), sul cui fronte regna ancora molta incertezza. E considerando che siamo già in ottobre e che la situazione epidemiologica non migliora, il quadro non è proprio ottimale.