Scorri gli annali storici della Ginnastica Triestina e scopri che è tempo di festeggiare un traguardo storico: quello dei 100 anni di Libero Pinamonti, il socio più anziano del sodalizio biancoceleste. Un secolo di vita, una miniera di ricordi, anzi una montagna preferirebbe forse attestare Nonno Libero. Sì perché l'arrampicata, l'escursioni e lo sguardo rivolto alle vette sono state le passioni sportive più accese del triestino centenario, professione ingegnere edile, un convinto cultore della vita all'aria aperta e che da buon triestino non ha certo disdegnato il rapporto con il mare, traducendolo nella vela e nella pratica del kayak.

Il legame invece con la Ginnastica Triestina è maturato più precisamente nel 1958, anno del tesseramento. E' in quel periodo che Libero Pinamonti, assieme alla moglie Fausta, decide di iscrivere i figli ai corsi di ginnastica artistica della Sgt. Bruno, Piero e Serena prendono così confidenza con travi e volteggi mentre nonno Libero si lega nel tempo ai colori societari, divenendo socio sostenitore.

L'attaccamento alla Ginnastica Triestina non resterà confinato all'acquisizione della tessera e al ruolo di accompagnatore dei figli apprendisti ginnasti. Libero Pinamonti scenderà infatti anche qui in campo, magari non per scrutare altre vette ma per seguire i corsi di ginnastica per la fatidica “terza età”.

Lo farà per anni, con la costanza che lo ha sempre caratterizzato, seguendo i collaterali impegni di socio, anche in veste di rappresentante alle celebrazioni allestite lontano da Trieste.

Ora i muscoli sono a riposo, la mente e il cuore invece no, pronti infatti ad affrontare anche le 100 candeline da spegnere assieme alla sua famiglia. Magari anche ricordando i sentieri attraversati e gli impegni onorati con la “sua” Ginnastica Triestina.