Conferenza stampa, in tarda mattina, in Sala Giunta del Comune per aggiornamenti riguardanti gli impianti sportivi; a tenerla, assieme all’ingegner Luigi Fantini, gli assessori Elisa Lodi e Giorgio Rossi, con deleghe rispettivamente agli impianti ed alla promozione sportiva. I due uffici hanno lavorato a stretto contatto su questo argomento, quindi assieme hanno presentato lo stato d’avanzamento di alcuni lavori, nonché fornito un quadro genere, “in continuità con il mandato precedente”, come ha detto Rossi ricordando i 32 milioni spesi nella precedente consiliatura.
Nella documentazione consegnata, spiccano come numero le opere in esecuzione, il che è positivo in quanto vuol dire che i cantieri sono già attivi. Tra i 4,4 milioni di euro finanziati, le cifre più rilevanti (800mila cadauna) sono state assegnate per il primo lotto del campo da calcio del Campanelle e la realizzazione dell’impianto di illuminazione dello stadio “Grezar”, che consentirà la disputa di meeting importanti in orario serale con tanto di diretta televisiva; questo fino ad oggi non è possibile perché i lumen non rispettano i requisiti minimi richiesti.
Restando sul Grezar, Rossi ha approfittato per manifestare in generale un certo disappunto per l’operato di alcune Federazioni, e la Fidal è tra queste: «Sistemare gli spalti lato via Flavia è l’ultimo dei pensieri, se non vedo un progetto e comportamenti virtuosi». Con questo l’assessore ha voluto più che altro stimolare i dirigenti dell’atletica regionale a farsi parte attiva nella ricerca di sponsor, nel fare all’occorrenza merchandising o intraprendere altre iniziative per avere degli introiti propri: «Il Comune non va visto come un distributore di benzina – ha chiosato – è finita quell’epoca!»
Analizzando meglio i numeri, abbiamo notato che, a differenza degli importi finanziati, quelli effettivi mostrano un quadro leggermente diverso, infatti la spesa più alta consiste nei 665mila euro per i nuovi spogliatoi del San Luigi. Calcio ancora protagonista con i campi del Vesna (nuovo sintetico) e qualche intervento minore a Chiarbola, Basovizza (Zarja), San Giovanni e Sant’Andrea. L’assessore Lodi poi ha evidenziato pure il mezzo milione per la copertura del PalaRubini, per risolvere l’annoso problema di infiltrazioni d’acqua, più qualcosa a livello di adeguamento antincendio.
“Da mandare in gara”, come riporta un foglio apposito, ci sono quattro opere, per un totale di 1.750.000 euro: il secondo lotto del Campanelle e il terreno di gioco del San Sergio, che valgono 700mila euro ciascuno, mentre il restante denaro sarà dedicato al campo della Roianese e all’abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso al PalaChiarbola da via Visinada. Dopodiché sono in progettazione, con uno stanziamento da due milioni e mezzo, le nuove palestre di San Giovanni, di cui si è parlato (e polemizzato) di recente perché alcuni cittadini nonché politici locali lamentano dei ritardi.
Ci sono, infine, ancora un paio di aspetti che potrebbero rivelarsi molto interessanti: il primo è legato al PNRR, che offre diversi scenari, come la realizzazione (demolizione e ricostruzione) di nuove strutture, che potrebbero essere le palestre delle scuole Caprin e Giotti-Stuparich, oppure la ristrutturazione di impianti esistenti, con un esempio che potrebbe calzare allo stadio “Grezar”, dal momento che la pista ha ancora al massimo un paio di anni di vita e poi dovrà essere rifatta. Ultima nota sull’atletica: con la consegna di nuove attrezzature sono state completate tutte le situazioni in sospeso per campo Cologna, pertanto il “Draghicchio” è in attesa dell’omologazione della Fidal per tornare disponibile ad ospitare gare.
Il secondo aspetto che avevammo citato sopra si riferisce ad una novità di qualche settimana fa, ovvero il bando “sport e inclusione sociale” che difatti è ancora al vaglio degli uffici competenti per verificare in concreto le reali opportunità; pertanto questo capitolo lo approfondiremo prossimamente.
