Trieste, 24 Aprile 2024

Il mondo dell'arrampicata guarda alle Olimpiadi

11 Gennaio 2021 Autore: Benedetta Marcolin

Anche l’arrampicata parteciperà alle Olimpiadi di Parigi nel 2024. “La disciplina era già stata considerata olimpica per Tokio 2020 (poi 2021) con una sola medaglia dedicata alla combinata Olimpica. Nel 2024, le medaglie diventeranno due: combinata boulder più corda e per lo “speed” (gara di velocità). - spiega il delegato regionale per la Federazione Arrampicata, Andrea Padoan. Inoltre, grazie alla spinta mediatica che questo sport sta avendo, il numero dei partecipanti è destinato ad aumentare, segno evidente che l’arrampicata sta guadagnando il suo spazio all’interno degli sport olimpici”. I cambiamenti però non riguardano solo l’ambito gara. “Anche l’ammontare di denaro che gira attorno l’arrampicata è destinato ad aumentare - racconta il delegato regionale - grazie alla maggior visibilità che verrà data al nostro sport, molti più sponsor cominceranno a farsi avanti. E notevoli cambiamenti riguarderanno anche gli allenamenti e la preparazione atletica che diventeranno tempre più scientifici e tecnici”.

La disciplina dell’arrampicata è molto sentita e praticata dalla comunità sportiva triestina. Come ci racconta Padoan, infatti, ci sono numerosi centri e corsi di arrampicata federali come l’Olimpic Rock, la palestra Gravità Zero - le due palestre più grandi nella nostra città -, ma anche Mano Aperta (che, purtroppo, a causa della pandemia non è riuscita ad avviare le sue attività), il Centro Sportivo Internazionale di Opicina, e la Spdt, società slovena del Cai affiliata alla Federazione.

Non sono ancora chiari però i metodi per le qualifiche per Parigi 2024. quindi, “per fare una previsione sull’eventuale presenza in gara di qualche giovane triestino - spiega il delegato federale - dobbiamo basarci solo su esperienze passate. Sarà comunque molto difficile, i posti sono limitati, solo due tra femminile e maschile per ogni Nazione, per un massimo di venti partecipanti per categoria”. Inoltre, commenta ancora Padoan, “la concorrenza è davvero spietata, e sarà molto difficile per i nostri ragazzi, per quanto davvero talentuosi, riuscire ad accedere alle selezioni”. Tra i giovani arrampicatori triestini, si è già fatto notare il diciasettenne Paolo Sterni, impegnato in gare di livello internazionale e tesserato con la palestra Gravità Zero.

 


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