Trieste, 21 Giugno 2025

Grande festa al molo "T" per il collegiale della Bora

15 Luglio 2022 Autore: Maurizio Ciani

Oltre 30 persone ad un allenamento collegiale; questo rappresenta uno degli esempi concreti di quanto è riuscita a costruire nel tempo la Bora Multisport. Il numero uno del sodalizio rossonero, Paolo Giberna, ha voluto in primis ringraziare Andrea Mauri, il quale ha recentemente mantenuto la promessa di essere il primo atleta giuliano a scendere sotto le 9 ore in un Ironman, però poi ha aggiunto: «Fondamentale oggi (l’altro ieri, ndr) la presenza di tutti, per fare gruppo; ricordiamoci che se siamo qua infatti è grazie ad ognuno di noi!»

L’evento di mercoledì era una sessione di gruppo davanti al noto molo “T” di Muggia, guidati, soprattutto per seguirne la traiettoria, da Marco Urbani, il più grande nuotatore locale quando si parla di acque libere, specialità che l’aveva portato sul tetto d’Europa a livello master nonché a laurearsi vicecampione mondiale sempre nella propria categoria. La sua esperienza è stata preziosa per tracciare la rotta in mare nella prova di 1500 metri che si è articolata come una gara tra amici, con cronometraggio e presentazione dei concorrenti a cura del presidente della We Swim Enrico Cardinale, con cui la Bora collabora per quanto riguarda l’aspetto acquatico.

A beneficiare della scia offerta da Urbani è stato il più giovane partecipante, il classe 2010 Nicolò Pase che ha sbaragliato la concorrenza vincendo nettamente in 22’13”; chiara affermazione anche in ambito femminile, con Maura Sergon che è giunta all’arrivo in 28’11”. I podi sono stati completati da Paolo Virgilio / Emiliano Leghissa e Roberta Vecchiet / Eva Rupena; questi sei tesserati sono stati premiati con del materiale tecnico messo a disposizione dallo sponsor Akron. Goliardicamente sono state offerte tre birre ciascuno al primo uomo e prima donna di un drappello di atleti che aveva mancato l’ultima boa, di fatto sbagliando percorso ed incorrendo ad eliminazione; sono Matteo Vecchiet ed Anna Merluzzi.

A consegnare i vari riconoscimenti è stato chiamato Marco Faeta, triestino trasferitosi in Australia, dove fa il carpentiere, da 4 anni e proprio due giorni fa è rientrato nella sua città d’origine; il motivo principale era una visita parenti, però non ha voluto mancare alla manifestazione organizzata dalla sua società di triathlon, che in passato l’aveva tra l’altro aiutato a recuperare la condizione fisica dopo un brutto infortunio. Anche questo è attaccamento alla maglia!

Al termine, mentre il sole calava regalando un tramonto dai colori meravigliosi, grande festa con musica presso il chiosco del molo “T”, il quale ha sostenuto l’iniziativa ospitandola presso la sua splendida location.

 


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