E’ un 70esimo compleanno tutto da ricordare quello del Golf Club di Trieste che per celebrare l’evento ha aperto le porte del suo circolo di Padriciano nello scorso fine settimana. Un singolare “Open Day” che ha richiamato appassionati, probabili futuri soci, istituzioni. Che bilancio si può fare? “Al di là di ogni previsione - spiega il presidente Cristiano Degano - sono stati due giorni molto positivi con una cinquantina di persone venute a conoscerci. Entusiasmante vedere anche tanti giovani".
Qual era il programma?
Abbiamo fatto provare i pat, il gioco lungo e corto con le nostre maestre e con i soci più esperti che si sono messi a disposizione. Molto interessante la dimostrazione della nostra golfista Giulia Sergas che poi con un bellissimo discorso ha spiegato l’approccio al golf, le regole, le gare ed ha raccontato le sue esperienze. Il tutto assieme all’altra maestra, sua amica, Paola Tacoli.
Che impressioni hanno avuto i presenti?
Molto positive. Li abbiamo anche portati in giro con i cart, a gruppetti, per mostrare il campo e far scoprire una location così bella, immersa nel verde, che ha colpito tutti. Ai presenti abbiamo poi inviato una mail di ringraziamento, invitando a continuare questo percorso di avvicinamento e proponendo una serie di offerte.
Di che tipo, a cosa si riferisce?
Quella dei 99 euro, riservata a tutti, che è il primo approccio che dà la possibilità di frequentare il nostro club per due mesi e fare quattro, cinque lezioni collettive con i maestri. Ce ne sono anche altre e quelle per i bambini a 50 euro al mese.
Importante è far capire che il golf non è più uno sport d’élite, giusto?
Noi scontiamo ancora questa nomea di sport elitario per persone di una certa età, costoso, etc ma non è più così. E’ uno sport veramente per tutti.
Era prevista la partecipazione, per la prima volta in Regione, dei vertici della Federazione Italiana di Golf, sono venuti?
Certamente, c’era anche il presidente e sono stati molto colpiti nel vedere grande entusiasmo. E sono venuti anche rappresentanti delle istituzioni cittadine: il sindaco, il presidente regionale del Coni, il vicepresidente del consiglio regionale, assessori.
Avete poi anche creato un singolare momento per Giulia Sergas: di che cosa si è trattato?
L’abbiamo festeggiata scoprendo una targa davanti al putting green dove c’è un albero di sambuco cui lei è molto affezionata perché da piccola vi si arrampicava. Alla sera è stata omaggiata con un video sulla sua carriera e con un piatto d’argento con dedica del nostro circolo e del 70esimo.
Farete altri “Open Day”?
Li abbiamo sempre fatti e considerando il riscontro avuto, vedremo di farne altri dopo la ripresa estiva perché abbiamo deciso di festeggiare questo compleanno aprendoci alla città. Riteniamo di essere ancora poco conosciuti.
Quando inizia la nuova stagione?
Ancora due gare nel fine settimana, poi c’è la pausa agostana e riprendiamo ai primi di settembre. L’attività prosegue sempre, c’è lo stop invernale ma il circolo non si ferma. Negli ultimi anni si sono costituiti dei gruppi che fanno piccoli campionati interni, aperti anche ai non soci. E c’è un gruppo femminile, una cinquantina di giocatrici, che animano il periodo invernale. A tale proposito vorrei segnalare una bella iniziativa per domenica 28 settembre: una gara benefica, intitolata “Uno Swing per le Cure”, voluta da alcune nostre socie che hanno avuto esperienza di malattie gravi ed hanno organizzato una gara con raccolta fondi a favore del Centro Tumori e della Ematologia triestina. Una gara che vede anche il patrocinio di Asugi e la presenza di medici e che sicuramente ripeteremo negli anni.