In un momento di difficoltà come quello attuale è necessario adattarsi ed andare avanti. Lo sa bene Massimo Varrecchia, presidente della Società Ginnastica Triestina, che insieme ai suoi collaboratori ha messo in piedi una vera e propria macchina perfetta, rispettosa dei protocolli anti-Covid, ma pronta allo stesso tempo ad accogliere i suoi numerosissimi atleti garantendo loro gli spazi necessari e la solita professionalità.
Lo confermano Lorenzo e Stefano, padri di due giovani atleti iscritti alla Società, che abbiamo contattato ieri fuori dalla sede: “Sicuramente qualcosa è cambiato rispetto allo scorso anno, soprattutto a livello logistico. Accompagniamo i nostri figli fino ad un ingresso secondario, nella zona del parcheggio: da lì non ci è permesso entrare, in quanto i bambini sono muniti di badge di riconoscimento personale, oltre che di mascherina obbligatoria. Tutto sommato, però, sembrano piuttosto a loro agio, si stanno adattando benissimo e sono entusiasti di poter ricominciare”.
Rispettare severamente il protocollo per riaprire l’attività, dunque. Una sfida che si potrebbe già definire vinta. Ma quali sono queste stringenti linee guida? Fabrizio Mezzetti, responsabile della sezione ginnastica, ne ha elencato i punti cardine: “Innanzitutto va detto che la mia sezione è la più numerosa all’interno della polisportiva e per tale ragione ci stiamo impegnando moltissimo per fare le cose bene. Il protocollo che noi dobbiamo seguire è simile a quello degli altri “reparti”: il badge all’ingresso e il termo-scanner sono i primi strumenti che utilizziamo. Poi, una volta all’interno, abbiamo preparato delle sedie dove solo i nostri atleti possono attendere l’inizio della lezione. In palestra ogni atleta avrà a sua disposizione un “box”, ben distanziato da quello degli altri. Inoltre, tutti gli attrezzi vengono attentamente igienizzati dopo ogni utilizzo”.
Una situazione certamente non facile da gestire, ma che grazie al lavoro dei numerosi istruttori e collaboratori permette alla Ginnastica Triestina di mantenere un alto standard, anche a livello di frequentanti, sia per quanto riguarda gli agonisti, già attivi da giugno, sia per il discorso dei più giovani. Il tutto, ovviamente, rispettando il numero di accoglienza massimo che ogni palestra è in grado di offrire garantendo il distanziamento. Un modello da seguire anche per la ripresa dell’attività scolastica: “Come molti miei colleghi, sono attivo anche nel settore scolastico. I protocolli sono simili, ma è evidente che non tutti i ragazzi sono pronti a determinate responsabilità. Un aspetto che a mio parere è fondamentale per la Ginnastica Triestina è quello educativo: i nostri atleti qui vengono abituati ad igienizzarsi le postazioni di lavoro alla fine della lezione, in modo da lasciare tutto pulito per i ragazzi del corso successivo. Mi piace pensare che, una volta all’esterno, possano essere d’esempio per i loro coetanei e compagni di scuola”.