Trieste, 15 Giugno 2025

Da Stati Uniti, Israele e Grecia per la Mitteleuropean Race

15 Maggio 2023 Autore: Redazione

I sorrisi sulle facce soddisfatte dei partecipanti alla settima edizione della Mitteleuropean Race sono stati la miglior ricompensa per il team dell’Asd Adrenalinika, che - nonostante gli imprevisti della vigilia - ha saputo trasformare le difficoltà in punti di forza. Dimostrando tenacia e capacità organizzative di altissimo livello, Susanna Serri, Maurizio De Marco e Riccardo Novacco hanno mantenuto fede all’impegno preso con concorrenti e partner dopo che, con un'inattesa comunicazione pre-gara, il prefetto di Udine aveva vietato il transito su tutto il territorio per ragioni di pubblica sicurezza legate all'adunata degli Alpini.

Senza impoverire gli aspetti sportivi, la gara di regolarità - considerata una delle più impegnative e probanti al mondo - si è disputata su un tracciato ridotto a circa 400 chilometri (dai 500 previsti), lungo i quali erano disseminate un'ottantina di insidiose prove cronometrate e ben otto di media. La Mitrace Tour Cup, che si è svolta in parallelo, ha portato i circa quindici partecipanti su un tracciato turistico senza difficoltà tecnico-sportive e impreziosito da momenti culturali specifici.

La giornata centrale è stata quella di sabato, quando i concorrenti hanno affrontato i circa 300 chilometri della prima tappa lasciando piazza Unità sotto una leggera pioggia per dirigersi sull'antico tracciato della Trieste-Opicina, prima di sconfinare in Slovenia e affrontare le difficilissime prove cronometrate del Monte Calvario, noto come l'università della regolarità. Da lì, le vetture hanno attraversato il Collio friulano fino a raggiungere Mariano del Friuli, dove hanno superato le prove di precisione allestite sul circuito di drifting locale. Infine, il rientro a Trieste dall'affascinante strada costiera, passando prima dal Monte San Michele e poi dalla Slovenia. Nel pomeriggio, i drivers hanno ripercorso il medesimo percorso per sfilare nuovamente sulla pedana in piazza Unità. La giornata si è conclusa con la cena di gala al Castello di San Giusto.

Ieri, infine, le automobili hanno affrontato, sotto una pioggia battente, i circa 115 chilometri della seconda, decisiva tappa, sulle strade che si snodano in provincia di Trieste. Alla fine l’hanno spuntata Massimo Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba: gli alfieri della scuderia Franciacorta Motori hanno messo la loro Fiat 508 C davanti a tutti, dimostrando di aver interpretato benissimo le caratteristiche fin dalle prime battute. Sul podio del Caffè degli Specchi, al secondo posto, separati da pochissime penalità (62,56), sono saliti gli alfieri della scuderia Brescia Corse, Lorenzo e Mario Turelli su OM 665 Superba, mentre il terzo gradino è andato a Roberto Crugnola e Annalisa Mentasti (scuderia Milano Autostoriche) su Fiat 508 C. Federica Bignetti e Luisa Ciatti, infine, sulla MG TB del team Progetto M.I.T.E., hanno primeggiato nella graduatoria riservata agli equipaggi femminili.

Alla Mitteleuropean Race - La salita della Trieste-Opicina hanno partecipato 38 vetture storiche di prestigio come la OM 665 Superba del 1929, la Lancia Lambda Spider Casaro, l’Alfa Romeo 6C 1750, l'Amilcar CGSS del 1926, la Lancia Aurelia B20 GT del 1954 e l'Austin Healey BN4 del 1956. Al via anche una rarissima Abarth-Simca 1300. La testimonianza dell’appeal e della buonissima reputazione che l’evento gode anche fuori confine è stata testimoniata dalla presenza di svariati specialisti della regolarità classica e anche di una nutrita schiera di equipaggi stranieri, alcuni di questi persino da Stati Uniti, Israele e Grecia.


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