Trieste, 10 Maggio 2025

Covid e ritorno all’attività sportiva: parla l'esperto

15 Giugno 2022 Autore: Redazione

Effetti dell'infezione da SARS-CoV-2, causa del COVID-19, sugli atleti e sul loro ritorno all'attività sportiva (return to play). È l’argomento affrontato ieri sera dal cardiologo Auro Gombacci, responsabile della Medicina dello sport del Policlinico Triestino (Salus e Pineta City), nel corso della conviviale del Panathlon Club Trieste, sodalizio presieduto da Franco Stener.

Che cosa succede se un atleta si è ammalato di COVID? Come si procede per garantirne il ritorno in palestra e sui campi di gioco? “La presenza e l'intervento del servizio di medicina dello sport per garantire l'idoneità non solo dell'atleta me dell'intero team - ha sottolineato Gombacci rivolgendosi a soci e ospiti del Panathlon nel salone dell'hotel NH di Trieste - è fondamentale per la ripresa degli allenamenti e, al di là degli esami di routine, che pure sono importanti, fondamentale è il ruolo del medico sociale”. Gombacci  ha quindi parlato dell'infezione partendo da un'ottica squisitamente clinica, ricordando quali sono i sintomi principali e gli esami cui sono sottoposti, di default, gli atleti risultati positivi. Da specialista in cardiologia ha precisato che - come emerso dalle osservazioni cliniche - il virus non risulta essere cardiotropo, dal momento che, a livello mondiale, la prevalenza è di 450 miocarditi per milione di ammalati (in maggioranza maschi).

Gombacci si è poi soffermato sulla Long COVID Syndrome (post-acute sequelae of COVID-19 o PASC), descrivendone i sintomi e sottolineando come la riabilitazione richieda uno sforzo fisico graduale -per esempio cyclette o vogatore, mantenendo una posizione reclinata o semi-reclinata - e modifiche nello stile di vita, ma anche supporto psicologico. Non va sottostimata, infatti, l'elevata pressione psicologica che gli atleti di oggi vivono in termini di performance richieste, in particolare se successive a uno stop nell'attività. Una situazione che il COVID ha reso ancora più pesante e di difficile approccio.

Nella video intervista e sul settimanale City Sport scaricabile dalla tarda sera di domenica 19 giugno, dettagli e approfondimenti su questo tema che, come ha evidenziato il presidente Stener, era “imprescindibile per un'associazione vocata allo sport qual è il Panathlon, che vanta in città una tradizione decennale, in quanto è stato costituito nel 1956”.

(in foto a sinistra Auro Gombacci, a destra Franco Stener. Articolo realizzato da Cristina Serra)


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